Falsa partenza per il Brera calcio al Nasdaq: prima perde il 20% poi recupera
Con i soldi dell'Ipo la squadra di calcio milanese vuole acquistare altri club di Andorra, Gibilterra, San Marino o isole Far OerIl Brera Football Club al Nasdaq
“Dal dilettantismo a Wall Street. Il Brera Football Club si quota in Borsa e raccoglie circa sette milioni di dollari”. Comincia così il pezzo sulla quotazione del Brera Calcio al Nasdaq uscito sul quotidiano online Linkiesta diretto da Christian Rocca che è anche azionista della società neo quotata. Al Nasdaq è stata quotata Brera holding, società di diritto Irlandese che detiene la squadra di calcio milanese, che è, al momento, il suo unico possedimento. Ma con i soldi raccolti dall’Ipo, Brera Holding si pone come obiettivo quello di acquisire squadre nelle leghe nazionali di Paesi europei come Andorra e Gibilterra, San Marino e le isole Far Oer e guarda anche in Africa mettendo Gambia e Mozambico nel mirino.
Secondo l’ad di Brera Holding, Sergio Scalpelli, che è stato un manager di lungo corso in Fastweb, “il progetto nato quasi per gioco ha attirato l’interesse di investitori americani”. A fine giornata il titolo, collocato a 5 dollari, ha perso il 3,60%, dopo una seduta altalenante dove era arrivato a perdere oltre il 20%. Sono state un milione e mezzo le azioni poste in vendita, secondo il prospetto pubblicato dal sito del Nasdaq, che riporta l’obiettivo che si era prefissata la società: raccogliere 7,5 milioni di dollari.