L’Inter è in vendita, ma Zang deve mettere dentro altri 100 milioni
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Sport
Sport Gio 29 settembre 2022

L’Inter è in vendita, ma Zang deve mettere dentro altri 100 milioni

I numeri più importanti del bilancio 2021-2022 dell’Inter, chiuso il 30 giugno. Suning inserirà nuova liquidità per ripianare le perdite L’Inter è in vendita, ma Zang deve mettere dentro altri 100 milioni
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Il bilancio dell’Inter

Ricavi da 439 milioni di euro e rosso a quota 140. Questi i numeri più importanti del bilancio 2021-2022 dell’Inter, chiuso il 30 giugno scorso. Da un lato va segnalato che il fatturato è in crescita rispetto ai 364,7 milioni dello scorso anno, al punto da limitare le perdite che scendono a quota 140 milioni rispetto a quelle registrate nel 202-2021 che erano arrivate a quota 245,6 milioni. L’azionista di maggioranza, la famiglia Zhang, «ha già manifestato il proprio impegno formale a sostenere il gruppo garantendone il supporto patrimoniale», si legge nella nota che presenta i conti.

Come? Suning inserirà nuova liquidità per ripianare le perdite, questa volta un cifra che supera i 100 milioni di euro. I soldi destinati alle casse nerazzurre arrivano dal prestito contratto con Oaktree – 275 milioni di euro – ma la cifra annunciata è nettamente superiore ai 75 milioni del 2021. Il bilancio sarà sottoposto all’approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti di F.C. Internazionale convocata alla fine di ottobre. Per la stagione in corso, viene spiegato, «rimangono saldi i due obiettivi primari del club: il mantenimento della competitività della squadra ai più alti livelli in ogni manifestazione e il rafforzamento della propria posizione finanziaria».

Vendere senza svendere

Chiaro l’obiettivo di Suning. Vendere ma non svendere e quindi mantenere alta la competitività del club e rimettere minimamente in sesto i conti. Non è un mistero per nessuno che Zhang abbia dato mandato di vendita a Goldman Sachs e che ci sia un altra banca a stelle e strisce, il Raine Group, lo stesso che ha gestito la cessione del Chelsea a Todd Boehly che sta lavorando sull’operazione.

Il problema è che i cinesi non vogliono scendere sotto la cifra alla quale Elliott ha ceduto il Milan a RedBird di Jerry Cardinale. Insomma, non prendono in considerazioni offerte inferiori a un miliardo, un miliardo e duecento milioni di euro. Scadenze non sono state indicate, ma è chiaro che il prestito triennale da 275 milioni di euro concesso dal fondo statunitense Oaktree alla holding lussemburghese della famiglia Zhang, che controlla l’Inter, scadrà nel 2024. Manca poco più di un anno e mezzo alla scadenza ed è ovvio che la proprietà stia cercando una via d’uscita il più indolore possibile.

Condividi articolo