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Primo pianoSport Sab 10 dicembre 2022

La nuova ipotesi per il salva-calcio: stop al penale per tutte le imprese che pagano le tasse a rate

Dopo il condono bocciato dal governo, nuova ipotesi di salva-calcio: stop al penale per tutte le imprese che pagano le tasse a rate La nuova ipotesi per il salva-calcio: stop al penale per tutte le imprese che pagano le tasse a rate
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Salva-calcio, ipotesi di fermare il penale per tutte le aziende

Uno stop alla denuncia penale non solo per le società calcistiche, ma per tutte le imprese che a causa della crisi energetica non sono riuscite a versare le tasse entro il termine prestabilito. La nuova strada per il salva-calcio, dopo il condono bocciato dal governo, viene dalla maggioranza stessa, che però allargherebbe la possibilità a tutte le imprese. L’ipotesi viene raccontata dal Sole 24 Ore, che spiega l’emendamento depositato da Ilenia Lucaselli (Fratelli d’Italia) e che lancerebbe un salvagente a tutti i contribuenti in difficoltà.

Perché la sospensione per tutti

Il primo passo riguarderebbe il congelamento dell’azione penale automatica per chi non versa imposte e tasse oltre le soglie indicate dalla legge. L’emendamento prevede una sospensione per i reati di omesso versamento delle ritenute e dell’Iva che emergono dai controlli automatizzati per il periodo gennaio-ottobre 2022. Ovviamente la sospensione partirebbe solo in caso di richiesta e ottenimento del contribuente della rateizzazione delle imposte. Nel caso in cui non venissero saldate due rate consecutive, il procedimento penale ripartirebbe.

Secondo Fratelli d’Italia la scelta di estendere a tutte le imprese questa possibilità riguarderebbe la crisi energetica. Molte aziende, spiegano al Sole, sarebbero in difficoltà “comprese quelle che comprano e vendono energia”. 

Ma per il calcio serve di più

Tuttavia per il mondo dello sport sospendere l’azione penale non sarebbe sufficiente. L’enorme mole di debiti – stimata dal Sole in 800 milioni di euro, da versare entro il 22 dicembre – dovrebbe essere rateizzata secondo un piano speciale che abbassi la penalità esistente (10%).

Nel condono salva-calcio la sanzione sarebbe stata cancellata, ma il ministro Abodi starebbe cercando una mediazione vista la pessima accoglienza ricevuta dalla proposta. Le ipotesi sul tavolo sono ancora diverse, ma la più forte attualmente sarebbe quella di ridurre la sanzione al 3%. Il primo passo, però, verso le società del mondo del pallone è stato fatto.

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