In Qatar il Mondiale dei record, dal costo degli stadi alle polemiche
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Primo pianoSport Ven 18 novembre 2022

In Qatar inizia il Mondiale delle polemiche, dai costi record alle accuse di sfruttamento

Il costo del Mondiale del Qatar è la più alta mai spesa per organizzare la competizione di calcio. A questa si aggiungono le polemiche In Qatar inizia il Mondiale delle polemiche, dai costi record alle accuse di sfruttamento
Redazione Verità&Affari
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Il costo dei Mondiali del Qatar

Partiamo da una cifra: 200 miliardi. È quanto ha investito il Qatar per organizzare i Mondiali di calcio. Una cifra che potrebbe essere anche destinata ad essere rivista al rialzo, ma che è già un record. Sì, perché gli emiri hanno speso la somma più alta di sempre per organizzare un campionato internazionale di calcio. Per fare un esempio, nel 2014 il Brasile sborsò 15 miliardi e fino a ieri era la sua l’edizione più costosa della storia.

Va detto, però, che alcune opere realizzate erano comprese già nel maxi piano Qatar National Vision 2o30, lanciato nel 2008 con l’obiettivo di cambiare il volto del Paese. Un Mondiale macchiato dalle polemiche quello del Qatar. Iniziate ancora nel momento dell’assegnazione, con accuse di corruzione e proseguite con quelle dello sfruttamento del lavoro degli immigrati, le dichiarazioni politicamente scorrette sull’omosessualità e gli appelli al boicottaggio.

E che prosegue con quello che può sembrare un paradosso per una partita di calcio: il divieto di bere birra allo stadio. Il Qatar gioca, infatti, un brutto tiro ai tifosi, che sugli spalti dovranno accontentarsi dell’analcolica. E fa un dispetto anche all’americana Budweiser, che per sponsorizzare l’evento aveva sborsato 75 milioni di dollari.

L’inizio dei Mondiali

A due giorni dall’inizio dei Mondiali (domenica la sfida tra padroni di casa e Ecuador), la Fifa ha annunciato il bando quasi completo alla vendita di alcolici. Decisione presa “a seguito di colloqui con le autorità del paese ospitante”, preoccupate di rispettare i precetti islamici. Gli alcolici potranno essere acquistati solo negli alberghi e in aree limitate, comunque lontano dagli stadi.

In un comunicato la Fifa ha precisato che “nessun impatto ci sarà sulla vendita di Bud Zero che rimarrà disponibile in tutti gli stadi della Coppa del Mondo del Qatar. Le autorità del paese ospitante e la Fifa continueranno a garantire che gli stadi e le aree circostanti offrano un’esperienza divertente, rispettosa e piacevole per tutti i tifosi. Gli organizzatori del torneo apprezzano la comprensione e il continuo supporto di AB InBev (il gruppo che possiede il marchio Budweiser, ndr) al nostro impegno congiunto per soddisfare tutti durante la Coppa del Mondo Fifa Qatar 2022”

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