Palermo a Mansour, vicino l’accordo con il proprietario del Manchester City
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Sport Ven 17 giugno 2022

Il Palermo a Mansour, vicino l’accordo con il proprietario del Manchester City

La promozione in Serie B rischia di trasformarsi da torta a (dolcissima) ciliegina per i tifosi del Palermo. Il Palermo a Mansour, vicino l’accordo con il proprietario del Manchester City
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

La vendita del Palermo

La promozione in Serie B rischia di trasformarsi da torta a (dolcissima) ciliegina per i tifosi del Palermo. Dopo mesi di voci e trattative sembra infatti in dirittura di arrivo la cessione della società al City Football Group, holding dello sceicco Mansour che amministra società calcistiche nel mondo e il cui fiore all’occhiello (da cui prende anche il nome) è il Manchester City. Nonostante il tentativo di inserimento last minute dell’ex proprietario della Roma James Pallotta con Franco Baldini, la trattativa sembra essere blindata e vicina alla conclusione.

Vendita vicina

Nella giornata di mercoledì il presidente del club rosanero Dario Mirri ha incontrato i rappresentanti del City Football Group a Milano. Per completare la trattativa e rendere ufficiale il passaggio di mano mancano ancora dei passaggi burocratici, ma la strada sembra essere tracciata. Tanto che secondo indiscrezioni la chiusura ufficiale potrebbe avvenire a giorni o, più simbolicamente, l’1 luglio, al termine dei tre anni di gestione della società. Non è ancora chiaro se l’intera proprietà verrà caduta o se Mirri rimarrà in società. Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche l’80% delle quote potrebbe passare di mano per 10 milioni, con Mirri che rimarrebbe quale socio di minoranza e ancora presidente del club. Quel che è certo è che la ricerca di risorse aperta dal presidente rosanero mesi fa per alimentare le ambizioni di crescita della piazza terminerà a breve. Nel migliore dei modi per i tifosi del Palermo.

La rinascita del club

L’imprenditore del settore pubblicitario era diventato il proprietario della maggioranza del Palermo nel 2019 quando, insieme all’imprenditore italo-americano Antonino Di Piazza, si era aggiudicato la gara indetta dal Comune di Palermo per rilevare il titolo sportivo della società rosanero. A scegliere Mirri era stato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dopo aver valutato con attenzione le diverse offerte. Tra cui c’era anche una società riconducibile all’allora presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. L’avventura del Palermo è ripartita dalla Serie D nel 2019- Da lì, sotto la guida di Mirri, è partita la scalata che ha portato il ritorno dei rosanero in Serie B tre anni dopo.

Il progetto del City Football Group

La City Football Group, come detto, è la società tramite cui lo sceicco Mansour gestisce una rete di squadre nel mondo. L’egida è quella del loro fiore all’occhiello, il Manchester City. Il Cfg è stato creato con l’obiettivo di espandere il brand del Manchester City nel mondo, dando anche al club di avere una serie di squadre satellite con cui scovare e fare crescere talenti. In cambio, i club acquistati possono usufruire delle competenze dei dirigenti inglesi e dei vantaggi di avere una connessione così forte con un club di primo piano a livello europeo e mondiale. Le società sotto la gestione della holding di Mansour sono 10. Oltre al Manchester City ci sono New York City (negli Usa), Melbourne City (in Australia), Yokohama Marinos (in Giappone), Montevideo City (in Uruguay), Girona (in Spagna), Sichuan Jiuniu (in Cina), Mumbai City (in India), Lommel (in Belgio) e Troyes (in Francia). Ci sono anche due club partner (e non di proprietà) del City Football group: Vannes (sempre in Francia) e Bolivar (in Bolivia).

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