Sprofondo rosso per la Roma, il peggior bilancio di sempre con perdite per 220 milioni
Sono i costi del personale il tallone d’Achille del club: 155 milioni per i calciatori. Dall'acquisto i Friedkin hanno investito 600 milioni FESTEGGIAMENTI DELLA AS ROMA DOPO LA VITTORIA IN CONFERENCE LEAGUEIl tallone d’Achille degli stipendi dei calciatori
Sprofondo rosso per la Roma che approva – con perdite vicine ai 220 milioni di euro – il peggior bilancio della sua storia. Del resto che l’esercizio 2021-22 non sarebbe andato bene lo si era capito già dalle stime della semestrale e la pandemia legata al Covid-19 c’entra fino a un certo punto. Sono i costi relativi al personale il vero tallone d’Achille del club: parliamo di 182 milioni di cui circa 155 legati alle retribuzioni dei calciatori. E se i ricavi si attestano intorno ai 200 milioni, l’ultima riga del conto economico non può che andare in rosso.
Il cammino in Europa
Probabilmente la società si aspettava un incremento più significativo delle voci legate alle entrate da sponsor, così come si aspetta che nella stagione in corso una mano possa arrivare dal cammino della squadra in Europa (Europa League). Da ricordare che la Roma ha aderito al decreto liquidità che consente alle aziende di ripianare i deficit nell’arco di quattro esercizi e che il club è uscito dalla Borsa e anche quest’elemento potrebbe avere risvolti positivi.
Nessuna meraviglia quindi se da quando è arrivato tra quota per l’acquisto del club (circa 200 milioni) e continue immissioni di liquidità Dan Friedkin ha investito nella Roma circa 600 milioni di euro.