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In evidenzaTech Sab 03 dicembre 2022

Apple accelera la fuga dalla Cina e avverte i suoi produttori: ecco dove dovrebbero spostarsi in massa

Apple sta progettando la grande fuga della sua produzione fuori dai confini cinesi. Ecco in quali altri Paesi asiatici potrebbero andare Apple accelera la fuga dalla Cina e avverte i suoi produttori: ecco dove dovrebbero spostarsi in massa TIM COOK APPLE
Redazione Verità&Affari
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Apple accelera i piani per spostare la produzione fuori dalla Cina

Via dalla Cina, o meglio stop alla dipendenza da Pechino, il prima possibile. Che Apple stesse progettando la grande fuga era risaputo, ma adesso stando a quanto riferito dal Wall Street Journal, il piano di spostare parte della sua produzione fuori dai confini cinesi ha subito un’accelerazione con l’esplicita richiesta ai fornitori  di prevedere a breve l’assemblaggio dei prodotti Apple in India e in Vietnam. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’intenzione è quella anche di ridurre la dipendenza da Foxconn soprattutto dopo le tensioni nell’impianto cinese della società.  

Questa svolta può avvenire in tempi brevi? Difficile e soprattutto il passaggio sarà sicuramente complesso. Lo dicono i numeri: la Cina a oggi copre circa il 90% della produzione Apple. Circa l’80% dei principali partner del gruppo nato a Cupertino, nella Silicon Valley, ha almeno un sito in territorio cinese. Certo, il trend parla di percentuali in diminuzione, ma per arrivare a una sorta di indipendenza ce ne vorrà. 

Decisive le chiusure a Zhengzhou di Foxconn

Ma perché questa rivoluzione. Sembra che per la società di Tim Cook, quello che è successo con il Covid abbia rappresentato una lezione da tenere bene a mente. Insomma, meglio diversificare perché quando si dipende da un unico Paese i rischi aumentano. Meglio spalmare i rischi su più aree. La pandemia ha, infatti, dimostrato che alcuni fattori completamente esterni al business posso stravolgere completamente la produzione. E da questo punto di vista, poi, la reiterata politica “zero Covid” della Cina, che è andata ben oltre i lockdown visti in Occidente, ha fatto il resto. Il caso più eclatante, che probabilmente ha fatto riflettere in modo decisivo i vertici di Apple, è quello che si è verificato negli stabilimenti Foxconn di Zhengzhou. 

 

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