Apple non prevede cali: 90 milioni di iPhone 14 entro fine anno
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Tech Sab 13 agosto 2022

Apple non prevede cali: 90 milioni di iPhone 14 entro la fine dell’anno

Apple punta forte sul nuovo iPhone 14 e ritiene che potrà andare oltre una congiuntura economica sfavorevole e un mercato degli smartphone. Apple non prevede cali: 90 milioni di iPhone 14 entro la fine dell’anno
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

La produzione di iPhone 14

Non è ancora stato presentato e delle nuove funzioni si conoscono solo grazie a qualche indiscrezione, ma Apple punta forte sul nuovo iPhone 14 e ritiene che potrà andare oltre una congiuntura economica sfavorevole e un mercato degli smartphone con prospettive in deterioramento. A Cupertino, infatti, si attendono che il modello che verrà rivelato al mondo a inizio di settembre come da tradizione produrrà cifre simili a quelle che hanno accolto il modello precedente.

Per questo, secondo quanto riportato da Bloomberg che cita una fonte interna, Apple ha confermato ai produttori il target di produzione di 90 milioni di pezzi entro la fine del 2022. C’è di più: il colosso guidato da Tim Cook ha anche confermato le aspettative di produzione complessive per il 2022, ritenendo di poter realizzare 220 milioni di iPhone esattamente come nel 2021.

Apple oltre le difficoltà

L’azienda statunitense, insomma, è convinta che le difficoltà che sta affrontando il mercato degli smartphone non la riguardino così tanto. L’idea di Apple è che i suoi clienti siano ancora disposti a spendere cifre anche importanti per avere uno smartphone con caratteristiche superiori e di maggiore qualità.

Le previsioni realizzate da Idc sostengono che il mercato mondiale degli smartphone abbia vissuto una brusca frenata a giugno (-9%) e predicono un calo complessivo del 3,5% rispetto all’anno passato complessivamente. Apple però ritiene che sia in grado di andare oltre queste previsioni negative, confermando numeri simili a quelli del 2021 approfittando delle difficoltà dei concorrenti. Per fare un esempio Huawei soffre del bando Usa e delle possibili ritorsioni degli Usa alla Cina, liberando campo a Cupertino per conquistare nuove quote di mercato nella fascia alta.

I problemi con la Cina

D’altro canto gli analisti di Bloomberg intelligence sono cauti sulle previsioni ottimistiche del colosso made in Usa. A preoccupare è la grande importanza del mercato cinese per i conti e le vendite di Apple. I lockdown da Covid-19 e la strategia rigida adottata da Pechino potrebbero rallentare il ciclo di sostituzione degli iPhone, andando a minare gli ingressi di Cupertino provenienti da Oriente.

Mancare i 90 milioni di produzione dei nuovi modelli di iPhone entro la fine dell’anno non sarebbe una tragedia per Apple. Bisogna sottolineare infatti che solamente l’anno scorso era stato centrato un obiettivo così ambizioso. Fino al modello precedente, infatti, l’asticella era stata fissata a 75 milioni di unità, salvo essere alzata grazie all’uscita dal lockdown che aveva favorito un rilancio in grande stile dell’azienda creata da Steve Jobs.
La speranza dei suoi successori è che la morsa dell’inflazione si allenti un po’, soprattutto negli Usa (e gli ultimi dati sembrano incoraggianti) consentendo a persone e famiglie di investire ancora su Apple.

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