Jeff Bezos non rinuncia alla Luna e sfida Musk - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Primo pianoTech Mer 07 dicembre 2022

Jeff Bezos non rinuncia alla Luna e sfida Musk

Il numero uno di Amazon Bezos parteciperà a un nuovo bando della Nasa. Si rinnova la contesa con Space X di Musk. Jeff Bezos non rinuncia alla Luna e sfida Musk JEFF BEZOS
Giuliano Longo
di 
Giuliano Longo

La sfida di Bezos a Musk

Jeff Bezos non rinuncia alla luna ed è pronto a lanciare una nuova sfida a SpaceX di Elon Musk. Blue Origin, la compagnia spaziale del fondatore di Amazon, ha annunciato che parteciperà a un altro bando della Nasa, dopo che l’anno scorso la National Aeronautics and Space Administration ha scelto la rivale SpaceX per gestire una missione lunare di alto profilo.

Quasi a voler sfidare il rivale, la societá spaziale di Bezos ha scelto proprio Twitter (recentemente acquistato da Musk) per comunicare di far parte di un gruppo che ha presentato un’offerta per sviluppare un lander lunare in grado di trasportare gli astronauti della Nasa sulla superficie della luna in future missioni per Artemis, il programma di esplorazione spaziale dell’agenzia.

Tra i partner di Blue Origin figurano Lockheed Martin e Boeing. Per lo stesso compito, nel 2021 la Nasa aveva assegnato a SpaceX un contratto da 2,9 miliardi di dollari. Una versione del veicolo Starship, progettato dalla societá guidata da Musk, verrà utilizzato in una missione attualmente fissata per il 2025.

La lettera di Bezos alla Nasa

La decisione della Nasa di procedere con un unico contratto per quel lander aveva scatenato le ire di Blue Origin che aveva intentato causa, senza tuttavia avere successo. Il fatto aveva anche spinto Bezos a scrivere una lettera all’amministratore della Nasa, Bill Nelson, nella quale sottolineava che “invece di investire in due lander lunari concorrenti come originariamente previsto, l’agenzia ha scelto di conferire a SpaceX un vantaggio pluriennale e multimiliardario“.

Bezos si offrì di ridurre il prezzo della sua offerta rinunciando ai pagamenti a Blue Origin e chiedendo alla societá di condurre e pagare di tasca propria una missione di prova. I funzionari della Nasa non furono subito influenzati dalla proposta ma, di fronte alle pressioni del Congresso, l’agenzia accettò di cercare proposte da societá diverse da SpaceX per un secondo lander.

La missione Artemis

Ma la Nasa ha anche assegnato a SpaceX altro lavoro, utilizzando il suo lander Starship, e di recente ha incaricato la societá di gestire un altro allunaggio nel 2027.

La Nasa ha bisogno di lander per portare gli astronauti dalla sua navicella spaziale Orion dall’orbita lunare alla superficie della luna e ritorno. Il mese scorso l’agenzia ha lanciato la prima missione Artemis e il veicolo Orion senza equipaggio utilizzato per quel volo dovrebbe tornare sulla Terra domenica prossima, propedeutico al lancio con gli astronauti. Ora Blue Origin e i suoi partner sono pronti ad affrontare nuovamente la concorrenza di SpaceX per aggiudicarsi quel bando.

Condividi articolo