Mr Digital, il system integrator per la scuola digitale - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Tech/Approfondimenti
ApprofondimentiTech Dom 14 maggio 2023

Mr Digital, il system integrator per la digitalizzazione delle scuole che hanno 1,5 mld di fondi dal Pnrr

Mr Digital è il system integrator che realizza la digitalizzazione delle scuole. In arrivo oltre 1,5 miliardi di fondi dal Pnrr Mr Digital, il system integrator per la digitalizzazione delle scuole che hanno 1,5 mld di fondi dal Pnrr
Maddalena Camera
di 
Maddalena Camera

Mr Digital, il system integrator per la digitalizzazione delle scuole

Sede a Legnano, 40 dipendenti, 30 milioni di fatturato e una missione: digitalizzare e svecchiare, anche nell’arredamento, le scuole in Italia. Questa è Mr Digital, system integrator che supporta le scuole nel processo di digitalizzazione ed è partner tutti i maggiori brand come Google, Samsung, Hp, Lego. Una missione importante che ora può avvalersi anche di risorse stanziate dal Pnrr pari a 1,5 miliardi.

“Abbiamo già lavorato a progetti che hanno coinvolto 2.800 scuole dalle primarie in su – ha spiegato l’amministratore delegato di Mr Digital Andrea Russo – e, al Salone del mobile abbiamo presentato il progetto “Future classroom” con la realizzazione di un’aula in via Tortona che resterà fino a dicembre per dare ai docenti la possibilità di toccare con mano le novità. Per realizzarla abbiamo parlato con le scuole per capire le esigenze. Non c’è dubbio che la didattica del futuro abbia bisogno di un ambiente flessibile che permette di riconfigurare l’aula  per adattarla alle lezioni “.

Quali sono le caratteristiche principali delle aule del futuro?

“Abbiamo ragionato sul benessere alunno-docente. La cosa più importante è favorire la concentrazione quindi massima attenzione a realizzare un ambiente ben insonorizzato e salubre ma anche i colori e le luci sono importanti. E anche avere la possibilità di accedere facilmente a contenuti extra magari tramite Codici Qr alle pareti. Un ambiente bello e con ottima qualità dell’aria favorisce lo studio”.

E poi c’è l’integrazione con la tecnologia?

“La scuola deve saper creare competenze e creatività nei ragazzi che devono imparare a sviluppare il pensiero logico e rielaborare i contenuti. Per entrare nel mondo del lavoro servono competenze. Abbiamo scoperto che le aziende guardano solo al 25% di competenze tecniche mentre  il resto sono soft skill. Ossia creatività che i ragazzi devono sviluppare già da piccoli”.

E gli investimenti?

“Molto spesso le scuole statali non hanno problemi di questo tipo per sviluppare progetti con aule multimediali. Ora ci saranno i fondi del Pnrr ma l’importante è sviluppare progetti di medio e lungo periodo con acquisti selettivi. Le scuole che hanno avuto questa visione hanno già realizzato progetti all’avanguardia”.

Voi cosa proponete?

“Ogni progetto è diverso la nostra fortuna è di essere in grado di proporre soluzioni che comprendono non solo harware per le aule ma anche software ossia contenuti specifici che possiamo realizzare direttamente.  Ci proponiamo come consulenti ma vogliamo portare soluzioni che hanno ricaduta su apprendimento e non di vendere al prezzo più basso”. difficile proporre soluzioni di seconda mana per vendere a prezzo più basso”.

Quale è il vostro progetto tipo?

“Prevede l’arredo di un’aula multimediale con lavagna digitale, tablet e formazione dei docenti. Tra i prodotti più usati c’è il Chromebook di Google perché garantisce buona sicurezza e batteria di durata. Ci occupiamo anche di coding, per insegnare ai ragazzi le regole della programmazione e abbiamo un patentino per la robotica, dove lavoriamo con Lego, che rilasciamo insieme a Comau. Poi c’è Brickslab, un motore di ricerca che abbiamo sviluppato per i contenuti didattici a cui possono accedere le scuole per utilizzare il web in modo sicuro”.

E il metaverso?

“Certo, abbiamo soluzioni in realtà virtuale e immersiva con di ambienti. Molto interessante la possibilità di analizzare il corpo umano e di  accedere ai musei”.

Quale è il vostro punto di forza?

“Solo noi sviluppiamo anche i contenuti  e non forniamo solo l’hardware  ma anche il software e la formazione e ora anche l’arredo. Pensiamo quest’anno di crescere ancora a livello di fatturato e abbiamo un programma per nuove assunzioni”.

 

Condividi articolo