Nasce Baia, startup che guida l'azienda con l'intelligenza artificiale
Guerra in Ucraina e Covid: per le imprese anticipare i rischi legati all'export e alla catena degli approvvigionamenti è sempre più rilevante Intelligenza artificialeNasce Baia, startup che guida l’azienda con l’intelligenza artificiale
Le crisi globali recenti hanno dimostrato l’importanza e la necessità per le imprese di mettere in atto per tempo meccanismi di tutela rispetto ad avvenimenti geopolitici che possono destabilizzare il business: export o filiere di approvvigionamento all’estero. Per le realtà imprenditoriali medio-piccole attingere però ad analisi e previsioni tipiche dell’intelligence era precluso a causa dei costi ingenti.
Da queste premesse è nata Baia, prima startup italiana che offre alle aziende, comprese appunto le Pmi, strumenti di market e geointelligence basati su intelligenza artificiale, data science e network analisi. Baia effettua previsioni economiche, analizza le relazioni tra gli stakeholder e individua i mercati più promettenti costruendo scenari simulati con le probabilità di impatto di un dato evento. Riduce i tempi, segnala i fattori di rischio, ottimizza e protegge gli investimenti. In sostanza migliora quindi il processo decisionale aumentando la qualità delle informazioni a disposizione.
«Baia – spiega Aldo Pigoli, amministratore delegato e docente all’Università Cattolica di Milano,– è un luogo sicuro e riservato per comprendere le dinamiche geopolitiche e geoeconomiche, come la guerra in Ucraina, il Coronavirus, il climate change, e individuare e monitorare gli eventi in grado di influenzare negativamente i mercati, le supply chain e la business continuity delle aziende”.
La startup, la cui sede operativa è a Sesto San Giovanni, fa parte del Gruppo United, realtà internazionale leader nel settore dei servizi in ambito real estate, da anni sensibile ai temi dello sviluppo tecnologico e dell’analisi dei rischi.