Nuove tariffe Tim, per gli analisti buona notizia, per la Borsa no
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Tech Gio 13 ottobre 2022

Nuove tariffe Tim, per gli analisti è una buona notizia, per la Borsa no

Sono due le notizie positive per il business di Tim. Per gli analisti notizia positiva ma scontata e il titolo va giù Nuove tariffe Tim, per gli analisti è una buona notizia, per la Borsa no Il logo Tim
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Le nuove tariffe per Tim

Sono due le notizie positive per il business di Tim. Iliad ha deciso di alzare i prezzi delle offerte in fibra e l’Agcom ha messo in consultazione i prezzi di accesso all’ingrosso alla rete Telecom. Partiamo da Iliad che ha deciso di alzare i prezzi sul fronte della fibra portandoli a 19,99 euro al mese per i clienti mobili (da 15,99) e a 24,99 euro per tutti gli altri con 39,99 euro di istallazione. Sul questo fronte dunque il gestore mobile low cost si è riallineato alle tariffe degli altri operatori. Mentre la mossa dell’Agcom sulla rimodulazione delle tariffe all’ingrosso potrebbe avere un impatto positivo sui ricavi dell’ex monopolista telefonico. La proposta dell’authority prevede prezzi regolati wholesale stabili per il 2022 mentre nel 2023 sono previsti aumenti del 9% a 9,70 euro per il canone della rete in rame e dell’8,6% a 13,58 euro per quello della rete Fttc (ossia fibra e rame). Mentre è prevista una riduzione del canone che viene applicato agli operatori concorrenti per la rete Ftth, ossia solo fibra, del 7,9% a 14,13 euro.

I prezzi di Tim

«I prezzi proposti dovrebbero avere un impatto positivo sui ricavi regolati di Tim, e dovrebbero ridurre il gap di prezzo tra la fibra di TIM e quella di Open Fiber. Dovrebbero inoltre accelerare lo spostamento degli operatori verso la fibra, dato che riducono significativamente il gap di prezzo tra Fttc (rame e fibra) e Ftth» ha spiegato Equita in un report. Anche per Banca Intesa la proposta dell’Agcom, se approvata, sarebbe una buona notizia per Tim perché implicherebbe per la prima volta dopo tanti anni un aumento dei ricavi dalla rete in rame, e a lungo termine un’accelerazione della transizione verso la più moderna rete in fibra. Secondo i calcoli di Intesa, i prezzi regolamentati proposti aumenterebbero i ricavi di Tim da rete fissa per circa 90 milioni di euro nel 2023, con un impatto positivo sull’Ebitda domestico del 2,5%.

Cosa ne pensano gli analisti

La notizia pur positiva è però in parte già scontata, hanno sottolineato gli analisti, in quanto la crescita dei prezzi per recuperare l’inflazione è già stata ampiamente pubblicizzata. Si tratta inoltre solo di una proposta che dovrebbe poi essere essere esaminata dagli operatori concorrenti, seguita da una lunga consultazione. Ed è per questo motivo che, in una giornata difficile per la Borsa di Milano, il titolo Telecom non è riuscito a reagire. La notizia è comunque positiva se si guarda alla potenziale valutazione di NetCo, ossia la rete di Tim per la quale è attesa a breve una proposta da parte di Cdp, nell’ ottica della realizzazione della rete unica con Open Fiber.

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