Milleproroghe, dal Superbonus ai mutui giovani - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Primo piano/Teleborsa
Primo pianoTeleborsa Mar 07 febbraio 2023

Milleproroghe, da Superbonus villette a domande mutui giovani: cosa può cambiare

Dal superbonus ai dehors fino allo slittamento delle decisioni sull'Irpef nelle regioni al voto. Così evolve il Milleproroghe Milleproroghe, da Superbonus villette a domande mutui giovani: cosa può cambiare
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Milleproroghe, tutti i provvedimenti in evoluzione 

Verso il ritiro l’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Milleproroghe a prima firma Francesca Tubetti (FdI) che prevede l’estensione dal 31 marzo al 30 giugno del Superbonus al 110% per le villette. Lo riferiscono fonti parlamentari, a margine dei lavori delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Il governo avrebbe considerato il tema non tra quelli da valutare nell’ambito del decreto e quindi non avrebbe dato parere favorevole.

Proroga al 31 dicembre 2023 dei dehors liberi

Lo prevede la riformulazione di un emendamento al milleproroghe prevista all’interno del pacchetto proposto dal governo ai gruppi. Si tratta di una sessantina di riformulati che devono poi essere votati nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali di Palazzo Madama.

Più tempo sulle scelte Irpef nelle Regioni al voto

Le Regioni nelle quali, al 31 dicembre 2022, sono state indette elezioni avranno più tempo per decidere se aumentare o meno l’addizionale Irpef, portandola dallo 0,50 fino all’1 per cento, si legge in un’altra riformulazione. Il termine per la decisione, attualmente fissato al 31 dicembre dell’anno precedente a quello cui l’addizionale si riferisce, slitta al 31 marzo di quest’anno, solo per le aliquote applicabili per l’anno di imposta 2023.

Riassegnati al turismo gli sconti fiscali non fruiti

Un’ulteriore proposta di riformulazione di un emendamento prevede di riassegnare al settore turismo, ai fini di incrementarne la competitività e la sostenibilità, i 30 milioni di sconti fiscali non utilizzati nel 2022.

Più tempo per le domande al Fondo di garanzia mutui prima casa

Un altro emendamento riformulato prevede la proroga dal 31 marzo al 30 giugno di quest’anno per presentare le domande di accesso alle garanzie “potenziate” del Fondo di garanzia prima casa per i mutui. La misura riguarda le giovani coppie o i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori o i giovani sotto i 35 anni con un contratto di lavoro atipico e con un reddito non superiore a 40mila euro.

Teleborsa

Condividi articolo