Settore Tlc in crisi, scioperano i lavoratori: a rischio 20mila posti
I sindacati, in Piazza a Roma, hanno rilanciato sulla necessità di una politica industriale per il settore che non preveda solo tagli.
Lo sciopero generale del settore delle tlc promosso dai sindacati di categoria ha registrato punte di adesione all’80%. I sindacati, in Piazza a Roma, hanno rilanciato sulla necessità di una politica industriale per il settore che non preveda solo tagli occupazionali, ma anche una visione strategica. A rischio, infatti, ci sono 20 mila posti di lavoro. Sotto la lente ci sono tutti i player del settore Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb e, per motivi diversi, anche Iliad.
“Pieno sostegno allo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici delle telecomunicazioni. La deriva di un settore strategico che occupa oltre 120mila persone, denunciata da tempo da Confederazione e Slc, rischia di avere enormi conseguenze sul piano occupazionale, con 20mila addetti diretti e migliaia nell’indotto in bilico, e per il sistema Paese”, ha detto il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo dal palco della manifestazione nazionale unitaria svoltasi sotto una pioggia battente in Piazza Santi Apostoli.