Tim, Labriola: "Entro il 9/6 offerta finale ma non vincolante" - V&A
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AperturaTlc Gio 11 maggio 2023

Tim, Labriola: "Entro il 9 giugno offerta per la rete sarà finale ma non vincolante"

Nell'incontro con gli analisti il ceo di Tim Labriola ha detto che "entro il 9 giugno offerta per la rete sarà finale ma non vincolante" Tim, Labriola: "Entro il 9 giugno offerta per la rete sarà finale ma non vincolante" PIETRO LABRIOLA CEO GRUPPO TIM
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Tim, offerta per la rete sarà finale ma non vincolante

“Entro il termine del prossimo 9 giugno l’offerta per Netco sarà finale ma ancora non vincolante anche se questa opzione dipenderà dalla controparte” ha detto l’ad di Tim Pietro Labriola nella conference call con gli analisti. “Per noi è importante il tempo, per questo ho chiesto un’offerta definita. Tuttavia, tutti stanno cercando di abbreviare i tempi”.

Labriola con gli analisti che, in conference call, lo hanno giustamente incalzato con domande sul futuro della rete, ha cercato di stemperare i toni ricordando la possibilità di mettere sul mercato, oltre alla rete, anche la divisione Enterprise. Quello che emerge è comunque l’incertezza per quanto riguarda il futuro della società dato che manca l’accordo sul prezzo offerto per la rete dai possibili acquirenti.

Il problema è che Vivendi vuole circa 30 miliardi di euro, mentre le offerte migliorative che dovrebbero arrivare entro il prossimo 9 giugno potrebbero essere intorno ai 25 miliardi.

Le ipotesi sul tavolo sono molteplici compresa quella di far restare Tim nella società della rete con una quota di minoranza mentre Kkr, che è già azionista di FiberCop, farebbe la parte le leone. Tra le questioni positive emerse nella conference call c’è  il fatto che Tim potrà accedere a 500 milioni di fondi del Pnrr e l’aumento delle tariffe all’ingrosso e anche al dettaglio.

Conti appesantiti dai prepensionamenti

Un effetto questo che si dovrebbe vedere nei conti a partire dal secondo trimestre. I conti saranno appesantiti invece dagli oneri che scaturiranno dall’accordo raggiunto con i sindacati per il prepensionamento tramite isopensione, molto dispendiosa per le aziende, di circa 3 mila lavoratori. La società ha però rassicurato sul fatto che questi oneri, distribuiti  in diverse annualità, sono già compresi nella guidance.

Labriola si è detto “molto fiducioso” che Tim raggiungerà gli obiettivi fissati per il 2023. Anzi, potrebbe superarli per quanto riguarda il free cash flow. Ovviamente cruciale è la cessione di Netco, opzione principale per ridurre il debito, che nel primo trimestre è aumentato a 25,8 miliardi di euro. In Borsa il titolo è sceso dell’1,15%.

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