Tlc, tariffe in aumento? No, se si è disposti a cambiare gestore
La sfida alla tariffa più bassa resta perché in un panorama estremamente competitivo come quello della telefonia mobile
Sono aumentate le tariffe mobili?
La risposta è affermativa se il cliente è fedele e continua ad essere abbonato allo stesso operatore, restano ,invece, basse, la media è di 7,99 euro al mese per chiamate e sms illimitati e dai 100 ai 130 giga di traffico dati, se si è disposti a cambiare gestore. La sfida alla tariffa più bassa dunque resta perché in un panorama estremamente competitivo come quello della telefonia mobile in Italia con quattro operatori infrastrutturati e molti operatori virtuali, nonostante gli sforzi dei maggiori gestori (call center dedicati, minuti di chiamate e giga anche da è per l’estero) a farla da padrone è sempre la tariffa più bassa.
Lo sa bene anche WindTre che dopo aver resistito oltre un anno a non fare offerte sotto una determinata soglia, avendo perso clienti a favore di Iliad, operatori virtuali ma anche e degli operatori mobili low cost che fanno capo ai principali gestori, ho Mobile per Vodafone e Kena per Tim, è tornata ad offrire una tariffa in linea con quelle più convenienti, ossia 7,99 euro al mese per 150 giga di traffico minuti illimitati e 200 sms. Certo questa tariffa non è per tutti ma solo se si passa a WindTre da alcuni gestori tra cui ovviamente i più agguerriti ossia Iliad, Poste Mobile e altri operatori virtuali.
Certo i maggiorigestori offrono tariffe bundle ossia fisso e mobile
Sul fronte del fisso i supersconti sono molto difficili da fare e quindi la media delle offerte è intorno ai 24 -25 euro al mese per la linea di casa e il collegamento a Internet a banda ultralarga. Però ci sono anche superofferte come quella proposta nei negozi Tim di Milano dove, con 35 euro al mese si possono avere 4 sim con traffico dati e chiamate illimitate e la linea di casa a banda ultralarga.
Sul fronte del mobile c’è anche chi scende sotto la soglia dei 7,99 euro al mese. Come ho Mobile che offre una tariffa a 6,99 euro al mese con chiamate e sms illimitati e 100 giga di traffico dati che poi è la soglia media di consumo di moltissimi utenti. Ancora più bassa è la tariffa offerta dall’operatore virtuale Spusu con 2mila minuti di chiamate, 500 messaggi e 70 giga di Internet a 5,98 euro al mese.
E gli aumenti paventati che fine hanno fatto?
Ci sono ma riservati ai già clienti. Una pratica di marketing purtroppo molto utilizzata anche dalle utilities ossia dalle aziende che vendono elettricità e gas. In pratica gli strateghi del marketing contano molto sulla pigrizia dell’utente che accetta di pagare qualche euro in più al mese pur di non cambiare gestore. Da sottolineare che, mentre il cambio gestore di gas ed elettricità è gratuito se si cambia sul fronte delle tlc mobili bisogna comunque pagare la nuova sim, che ha un costo medio di circa 9 euro una tantum. E questo è uno dei motivi per i quali l’adozione delle cosidette virtual sim, ossia sim virtuali che non hanno bisogno della scheda fisica, è osteggiato dai gestori.
Tariffe così basse sono ovviamente molto convenienti per gli utenti ma hanno creato (e creano) non pochi problemi ai bilanci dei maggiori gestori e sono alla base della drastica riduzione di personale che il settore sta attraversando.