Manca personale, la compagnia aerea ai manager: fate i facchini
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Trasporti Mar 09 agosto 2022

Manca personale, la compagnia aerea ai suoi manager: «Ci servono volontari per i bagagli»

La compagnia di bandiera australiana Qantas è alla ricerca di almeno 100 volontari tra i suoi manager per addetti al carico e scarico bagagli. Manca personale, la compagnia aerea ai suoi manager: «Ci servono volontari per i bagagli»
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Il caos voli Qantas

Il caos voli e aeroporti che sta colpendo tutto il mondo in Australia prova a essere risolto in modo alternativo. La compagnia di bandiera australiana Qantas è alla ricerca di almeno 100 volontari tra i suoi manager che svestano giacca e cravatta e si prestino a lavorare come addetti al carico e scarico bagagli negli aeroporti di Sidney e Melbourne. L’idea, per quanto surreale possa apparire, è stata lanciata dal direttore operativo della compagnia aerea, Colin Hughes, attraverso un’email rivelata in anteprima dal quotidiano The Australian.  

La richiesta è piuttosto specifica: lavoro come addetti al carico e scarico bagaglio o al trasporto degli stessi da e verso gli aerei; turni dalle quattro alle sei ore al giorno, da tre a cinque giorni alla settimana; capacità di sollevare bagagli fino a 32 chili. «Per essere chiari, non siete costretti ad accettare questo incarico diverso dalle vostre mansioni lavorative», è specificato nell’email inviata ai propri manager. Le persone che accetteranno, stando a quanto scritto nell’email, verranno appositamente formate e, successivamente, «affiancate al personale di terra che si occupa del servizio per Qantas per tre mesi, a partire da metà agosto».

Il precedente

Non è la prima volta però che Qantas ricorre al re-impiego dei propri dipendenti per far fronte a un periodo di crisi. Un portavoce della società, infatti, ha affermato che a Pasqua, periodo di punta per la compagnia, circa 200 addetti della sede centrale hanno dato una mano agli aeroporti in difficoltà. Il portavoce di Qantas ha anche spiegato come la compagnia aerea non è soddisfatta delle proprie «prestazioni operative» che «non hanno soddisfatto le aspettative dei nostri clienti o gli standard che ci aspettiamo da noi stessi e che abbiamo fatto di tutto per migliorare le nostre prestazioni».

Qantas è stata travolta nelle ultime settimane da problemi che hanno afflitto tutto il mondo nel settore degli aeroporti. Negli ultimi mesi la compagnia aerea è stata tra le meno affidabili del settore in Australia, con picchi di voli in ritardo o cancellati mai vissuti prima per un periodo così esteso di tempo. Solo domenica, in base ai dati di FlightAware riportati da Forbes, il 19% dei voli di Qantas erano in ritardo e il 5% di questi erano stati cancellati.

Che cosa è successo

A pesare enormemente sulla gestione deficitaria di questi mesi da parte di Qantas ci sono ancora i profondi ridimensionamenti del personale applicati durante la pandemia. Il servizio di scaricamento bagagli era stato affidato a terzisti nel periodo pre-pandemico. Una volta arrivato il Covid circa 1.600 persone sono state licenziate da queste società, dando il via a una carenza di personale che Qantas paga ancora adesso. La stessa compagnia aerea si è opposta alla decisione presa dalle società sui licenziamenti. La compagnia australiana, nei mesi scorsi, ha assunto circa un migliaio di persone, implementando il personale di assistenza di Qantas presente negli aeroporti australiani e raddoppiando le persone ai propri call center. Tutte misure che, però, non sono bastate a evitare il caos durante il periodo estivo e hanno costretto la compagnia a rivolgersi ai propri manager.

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