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In evidenzaTrasporti Mar 21 febbraio 2023

Ita, il consiglio dà l'ok agli aumenti di stipendio per i dipendenti

Su cinque componenti, due astesioni. Non è chiaro inoltre al momento come l'incremento di costo inciderà sulla trattativa con Lufthansa Ita, il consiglio dà l'ok agli aumenti di stipendio per i dipendenti
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Un consiglio di amministrazione fiume

Dopo la decisione del Tesoro di dare l’ok agli aumenti di stipendio dei dipendenti, anche il cda di Ita Airways ha dato il via libera agli aumenti di stipendio per i dipendenti. Il consiglio “ha approvato l’adeguamento salariale a favore dei propri dipendenti, un passo necessario perché l’azienda possa cogliere le opportunità di crescita del mercato”, si legge in una nota della compagnia aerea guidata da Fabio Lazzerini. Non dopo un lungo braccio di ferro in consiglio che si è concluso con due astensioni. L’approvazione è quindi passata per un soffio.

“La manovra salariale sarà strutturale e permetterà alla compagnia di valorizzare il personale formato e addestrato grazie agli investimenti dell’azienda. Inoltre, potrà così sostenere una campagna di assunzioni in un mercato fortemente competitivo” ha aggiunto la nota. Al momento non è chiaro però se e come questa decisione inciderà sulla trattatriva in corso con Lufthansa,

Lo sciopero del 28 febbraio dovrebbe saltare

Dopo il fallimento della procedura di raffreddamento al ministero del lavoro, Cgil, Cisl, Uil , Ugl, assieme ad Anp, Anpav e Anpac avevano programmato l’astensione dal lavoro di quattro ore per il 28 febbraio . La Cub invece aveva programmato lo  sciopero nazionale nel comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto per il 17 marzo. Obiettivo: risolvere il nodo stipendi, ma non solo. Diverse le questioni sul tavolo come la richiesta di restituzione degli ammortizzatori da parte di Inps ai licenziati illegittimamente, il rinnovo del CCNL dell’handling, i licenziamenti, la precarietà, l’abuso nell’utilizzo della cassa integrazione come un bancomat da parte delle aziende. 

Intanto a Milano la Cub manifestava davanti al Tribunale del lavoro con gli ex Alitalia

Il segretario nazionale, Antronio Amoroso, ha spiegato che in aula era in corso la discussione della causa in merito al riconoscimento della continuità lavorativa tra Alitalia e la newCo Ita Airways, per rispondere alla richiesta di legittimare o meno l’esclusione dei lavoratori AZ dal passaggio in Ita.

“Il giudice del lavoro ha eccepito il diritto di consegnare la documentazione che certificasse la cessione del ramo d’azienda a Ita Airways, di fatto ritenendo prevalente e quindi accogliendo il parere espresso dalla Commissione Europea sulla discontinuità tra le due compagnie aeree” ha spiegato il sindacato in una nota. Cub Trasporti intende proseguire con le iniziative di mobilitazione, ritenendo “inaccettabili le politiche industriali proposte dal nuovo cda Ita.

Il prossimo sciopero di 24 ore, per questo e altri punti all’ordine del giorno, è stato indetto per il comparto aereo-aeroportuale e indotto nella giornata di venerdì 17 marzo oltre allo stato di agitazione (sciopero dello straordinario) dal 18 marzo al 5 aprile

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