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Primo pianoTrasporti Ven 03 marzo 2023

Lufthansa vola verso il rilancio di Ita. Utile in pochi anni

Il colosso tedesco sta lavorando ad un piano che permette alla compagnia italiana di essere redditizia nel giro di pochi anni Lufthansa vola verso il rilancio di Ita. Utile in pochi anni Un aereo Ita
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

I tedeschi puntano a rendere redditizia Ita rapidamente

Lo ha detto chiaramente il numero uno di Lufthansa, Carsten Spohr, appena rinnovato ai vertici della società tedesca per cinque anni. Nella conferenza stampa sui dati 2022, il manager ha evidenziato che l’obiettivo di riportare all’utile Ita è a portata di mano. Non solo. Ha poi aggiunto che per Lufthansa “il mercato italiano è strategico e l’investimento in Ita è fondamentale”.

La compagnia tedesca, che ha archiviato lo scorso esercizio con il ritorno all’utile (791 milioni) grazie ad un boom di ricavi (33 miliardi), vuole aumentare il numero di tratte a lungo raggio da Roma verso Africa e America latina, assegnando un ruolo strategico allo scalo di Fiumicino. 

Per quessta ragione, Lufthansa punta ad “acquistare inizialmente una quota di minoranza” in Ita Airways e “a concordare successivamente l’acquisto delle restanti quote. Se un accordo sarà firmato, l’operazione richiederà il via libera delle autorità competenti” spiega una nota dell’azienda tedesca. 

Intanto va avanti il processo di vendita

Il primo passo è dunque concludere l’acquisizione di una quota pari almeno al 40% di Ita per una cifra che dovrebbe essere vicina ai 300 milioni. Il 18 gennaio scorso la compagnia ha presentato al Tesoro una lettera d’intenti che è stata poi firmata il 27 dello stesso mese.

Da quel momento è iniziata non solo l’analisi della situazione finanziaria dell’azienda guidata da Fabio Lazzerini, ma soprattutto è stato avviato il lavoro per realizzare un piano industriale che si integri con quello già in atto di Ita. E che tenga conto anche dell’aumento dei costi che c’è stato con la decisione di aumentare gli stipendi ai dipendenti. Se tutto andrà per il verso giusto, la proposta di acquisto arriverà al Tesoro entro la fine del mese di marzo. Se la deadline verrà rispettata, la cessione potrebbe concludersi per la fine dell’anno. 

Non solo Ita, ma anche la portoghese Tap

“Le trattative con il ministero dell’Economia per quanto riguarda Ita Airways sono in corso e si svolgono in modo positivo e costruttivo” ha spiegato Spohr. “L’eventuale acquisto di una quota in Ita non sarebbe solo positivo per l’Italia e per Ita ma anche per Lufthansa e l’Europa in un’ottica di consolidamento. Siamo fiduciosi che le trattative continueranno in modo costruttivo” ha aggiunto il manager. 

La conferenza sui risultati 2022 è stata però anche l’occasione per precisare che il vettore italiano non è l’unica preda cui punta la compagnia tedesca. “La priorità per Lufthansa è Ita, ma questo non vuol dire che siamo solo focalizzati su Ita e che non guardiamo ad eventuali altri opportunità. I due candidati più interessanti in questo momento sono Ita e Tap“, la compagnia aerea portoghese che interessa anche il gruppo Air France-Klm. 

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