Sciopero aerei 1 ottobre, cosa fare per il viaggio e il rimborso
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Trasporti Ven 30 settembre 2022

Sciopero aerei 1 ottobre, cosa fare per salvare il viaggio e avere il rimborso

Per lo sciopero di sabato 1 ottobre, l’Enac ha diffuso la nota con i voli garantiti, specificando anche le fasce orarie di tutela. Sciopero aerei 1 ottobre, cosa fare per salvare il viaggio e avere il rimborso
Redazione Verità&Affari
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Lo sciopero degli aerei del primo ottobre

I disservizi aerei hanno caratterizzato l’estate 2022. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani, che hanno scelto il mezzo più veloce per raggiungere la meta turistica per passare qualche giornata di relax al mare. Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di sabato 1 ottobre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre trecentomila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Le fasce orarie di tutela

Per lo sciopero di sabato 1 ottobre, l’Enac ha diffuso la nota con i voli garantiti, specificando anche le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. È possibile visionare la lista, cliccando su questo link. Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di sabato 1 ottobre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“In questi ultimi mesi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri dell’estate del 2022 affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. In quest’ultimo caso, il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata, poi rimborsabili con una pratica di reclamo, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

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