Pfizer: contatti con medici italiani del marzo 2020 fondamentali per il vaccino
Furono medici italiani a spiegare a Pfizer i segreti del Covid, a marzo 2020, aiutando a creare il vaccino. L'ha svelato il manager DolstenPer mettere a punto il suo vaccino a mRNA i dirigenti Pfizer fecero numerose telefonate in Italia e i contatti con i medici italiani del marzo 2020 sono stati fondamentali per il vaccino.
Lo ha svelato in un incontro con la comunità finanziaria a fine agosto il direttore della ricerca e capo del comitato scientifico di Pfizer, Mikael Dolsten.
Intervenendo in collegamento video alla Giornata dell’innovazione scientifica di Handelsbanken, Dolsten ha ripercorso i momenti concitati dell’inizio del virus. E ha appunto svelato contatti fra Pfizer e l’Italia mai noti fino ad ora.
Le telefonate italiane
Il capo della ricerca scientifica di Pfizer ha raccontato che fin dai primi giorni del marzo di due anni fa “c’è stata un’ottima connessione tra molti ospedali di New York e medici italiani che ho potuto ascoltare direttamente“. I loro racconti sono stati fondamentali per mettere poi a punto il vaccino del colosso Usa.
La spinta della Casa Bianca
Dolsten nella diretta ha ripercorso quei giorni: “Mi è stato chiesto”, ha detto, ” di essere il rappresentante di Pfizer il primo marzo alla Casa Bianca con il Presidente e alcune aziende invitate per la loro capacità di lavorare con vaccini e antivirali. Capimmo subito che si trattava di pandemia e non di epidemia”.
La decisione di Bourla
Riferito al suo capo, Albert Bourla, i colloqui italiani e le indicazioni della Casa Bianca, Dolsten si sentì dire di partire subito. “Dobbiamo avere”, disse, “già in autunno qualcosa di disponibile perché con quel clima le infezioni respiratorie tendono a peggiorare”.
Chris Bonface