In Italia l'educazione finanziaria resta al palo
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FamigliePrimo piano Ven 29 marzo 2024

In Italia l'educazione finanziaria non riesce a decollare

In nessuna regione italiana si raggiunge la sufficienza (60) ma la Lombardia (58) è tra quelle che si avvicinano di più In Italia l'educazione finanziaria non riesce a decollare Economia e finanza
Redazione Verità&Affari
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Nel nostro Paese l’educazione finanziaria resta un miraggio. Poco importa che il Tesoro abbia tentato di dare una scossa con interventi ad hoc. Ancora non ci siamo. Lo certifica Edufin Index 2023, l’Osservatorio sulla consapevolezza e i comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani, promosso da Alleanza Assicurazioni insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, School of Management. 

Lo stato dell’arte

In nessuna regione italiana si raggiunge la sufficienza (60) ma la Lombardia (58) insieme a Emilia-Romagna, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto, Liguria e Toscana è tra quelle che si avvicinano di più, a fronte di una media nazionale di 56. Secondo il rapporto, in Lombardia risulta più alto l’indice del “fare” che raggiunge quota 60 rispetto alla sfera del “sapere” che si ferma a 55; mentre si registra ancora un’ampia diseguaglianza di genere con 5 punti di differenza: 55 delle donne vs 60 degli uomini.

 “L’educazione finanziaria e assicurativa rappresenta un mezzo efficace per migliorare l’indipendenza finanziaria delle donne come strumento di emancipazione, empowerment al femminile e tutela della persona. La gestione attiva e consapevole del denaro allontana infatti le donne da possibili situazioni di dipendenza e in alcuni casi dalla cosiddetta violenza economica” ha spiegato Marina Montepilli, HR Director di Alleanza Assicurazioni ha dichiarato:. In Alleanza lavoriamo sull’inclusione e l’equità per ridurre il gender gap, ma le iniziative che promuoviamo in questo ambito si rivolgono anche all’intera comunità femminile attraverso collaborazioni con associazioni dedicate per sensibilizzare l’opinione pubblica, realizzare progetti di alfabetizzazione finanziaria ed eventi educativi per accrescere le conoscenze delle partecipanti sui temi finanziari”.

Edufin Index 2023, le principali evidenze

La ricerca, giunta alla seconda edizione, ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione, su un campione di 3.700 intervistati, con un focus specifico sulla situazione di alcune categorie individuate come “più fragili” come donne, giovani e nuovi italiani. È emerso un livello medio di Edufin Index in leggera crescita nel 2023 rispetto all’anno precedente (56 vs 55), ma servono ancora sforzi per raggiungere la soglia della sufficienza. In particolare, resta ancora un 10% della popolazione in una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo.

Secondo l’Osservatorio nel 2023 è aumentata del 7% la percentuale di popolazione che raggiunge la sufficienza, passando dal 34% del 2022 all’attuale 41%. Il gender gap sul livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa rimane alto: 54 donne vs 59 uomini. Un’alta percentuale di donne si trova in una condizione di fragilità finanziaria: 30% vs 23% degli uomini. Anche in tema di gestione del budget familiare in autonomia, il divario rimane ampio: il 65% delle donne non è autonomo (vs 56% uomini).

Il gender gap si registra già in famiglia, luogo che per il 25% dei 18-34enni dovrebbe essere fonte principale di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa, le ragazze ne parlano ancora meno dei ragazzi: 30% vs 25%. Il ridotto interesse verso l’argomento, la poca autonomia decisionale e la bassa propensione a informarsi sono i principali fattori che spiegano la minore alfabetizzazione finanziaria e assicurativa delle donne. Secondo i risultati della ricerca, i giovani (18-34 anni) hanno un’alta propensione a informarsi, in quanto costantemente connessi al mondo digitale ma non dimostrano particolare interesse ai temi finanziari e assicurativi.

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