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AutoPrimo piano Gio 22 giugno 2023

Auto elettriche nell'Ue: Tesla accelera, Fiat in panne

A beneficiare della ripresa post pandemia delle vendite di auto elettriche è la Casa di Elon Musk che a maggio ha fatto registrate un +2000%. Auto elettriche nell'Ue: Tesla accelera, Fiat in panne
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Auto elettriche nell’Ue: Tesla accelera, Fiat in panne

Tesla corre più veloce di tutti e Fiat resta in panne. Sono due dei dati che mergono dall’analisi di Acea delle vendite di auto elettriche nell’Unione europea a maggio. Il mese scorso le vetture green nel Vecchio continente hanno fatto un vero e proprio balzo (Italia esclusa) rispetto allo stesso periodo del 2022: da 75.963 a 129.847. Si tratta di una crescita del 70,9%, che porta la quota di mercato delle vetture a batteria dal 9,6% al 13,8% (+4,2%).

Tesla mette la freccia

A guidare la corsa al rialzo è Tesla che ha fatto registrare numeri davvero impressionanti: 21.927 auto vendute (nel maggio 2022 erano state appena 977) con una crescita di oltre il 2000 % . Il costruttore Usa ha così  superano così alcuni brand storici come Cupra (15.225), Nissan (13.480), Seat (18.135), Suzuki (13.546) e Volvo (20.433).  E ormai tallona marchi che  hanno fatto registrare numeri in calo come Ford (a 32.687 immatricolazioni -4,2%), Hyundai (a 36.898 -7,1%) e alcuni marchi Stellantis, con Fiat  a 30.055 vendite (-22,1%), Opel a 31.351 (-2,6%) e Citroen a 27.707 (-6,4%).

Il successo di Musk e il pericolo per l’Italia

Il successo di Tesla nasce dalla sforbiciata sui prezzi decisa da Musk, unita alla ripresa post-pandemia del mercato dell’auto e dagli incentivi dei singoli Stati. Ma non solo. La Casa americana comincia a sentire i benefici dell’avvio della giga factory in Germania. E ciò viene letto dai costruttori europei come un campanello d’allarme nei confronti dei colossi cinesi che in queste settimane hanno, a più riprese, annunciato la volontà di iniziare la produzione nel Vecchio continente.

In questa prospettiva diventa poi ancor più stringente il pressing del ministro Urso su Stellantis che, privilegiando la Francia, rischia di mettere in crisi l’intero sistema italiano dell’automotive.

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