Fiat Panda elettrica prodotta in Serbia, sindacati sul piede di guerra
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AutoPrimo piano Lun 04 dicembre 2023

Fiat Panda elettrica in Serbia, sindacati sul piede di guerra

Sindacato sul piede di guerra dopo l'annuncio da parte di Stellantis che la Fiat Panda elettrica verrà prodotta in Serbia. Fiat Panda elettrica in Serbia, sindacati sul piede di guerra
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Sindacato sul piede di guerra dopo l’annuncio da parte di Stellantis che la Fiat Panda elettrica verrà prodotta in Serbia. “Se le notizie che giungono dalla Serbia vengono confermate da Stellantis – ha detto il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano, –  diventa urgente e indispensabile conoscere quale modello di vettura sostituirà l’attuale Panda a Pomigliano”. 

“Il 23 novembre scorso la direzione Stellantis in un incontro sindacale a Mirafiori ci ha confermato la produzione di Panda nelle attuali versioni fino al 2026 – ha aggiunto Uliano. – Sollecitata dalle nostri interrogativi rispetto al dopo, la direzione Stellantis ci ha ribadito ufficialmente che verrà assegnato un altro modello allo stabilimento campano senza però menzionare quale tipologia di modello”.

La rivelazione del presidente Serbo

Che Stellantis produrrà la Panda elettrica a Kragujevac, negli ex impianti Zastava acquisiti da Fiat nel 2008 non era stato ancora comunicato al sindacato. Lo si è appreso dal presidente serbo, Aleksandar Vucic, che lo ha rivelato durante le dichiarazioni congiunte alla stampa con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Belgrado.

Oltre alla produzione della Panda elettrica, ha proseguito il capo dello Stato serbo, «potrebbe essere motore di nuovi investimenti nell’automotive, dove ci sono investimenti diretti enormi». La Nuova Panda elettrica è un crossover di segmento B che sarà presentato  l’11 luglio 2024 in occasione dei 125 anni dalla nascita del marchio Fiat.

In attesa del  6 dicembre

Attualmente lo stabilimento di Pomigliano d’Arco è in una situazione particolarmente positiva per i volumi grazie alle produzioni di Alfa Romeo Tonale,  Dodge Hotnet e, appunto, della Fiat Panda. ” Tutto questo ha consentito di azzerare la cassa integrazione sulle linee produttive e di assorbire l’attività di circa 1200 lavoratori provenienti dagli altri siti italiani – ha concluso il segratio nazionale Fim Cisl. – A partire dal prossimo incontro del 6 dicembre prossimo, in sede ministeriale, la nostra priorità su Pomigliano nel confronto che si aprirà con il governo e Stellantis, sarà quella di ottenere tutte le garanzie necessarie a mantenere gli attuali livelli produttivi e occupazionali“. La promessa di Stellantis è quella di presentare al governo un piano per tornare a produrre  un milione di vetture all’anno in Italia. Oggi sono poco meno della metà.

 

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