Eredita un milione di debiti dalla madre, graziata dall'Agenzia delle Entrate
Altro che eredità, ma un conto da 1,1 milioni di euro di debiti fiscali. Per fortuna, la donna che ha ricevuto la 'sorpresina'. CYBERCRIMINE CYBERCRIME CYBER CRIMINE INFORMATICO CRIMINI INFORMATICI REATO REATI ECONOMICO ECONOMICI BANCONOTE DENARO EUROEredita un milione di debiti
Altro che eredità, ma un conto da 1,1 milioni di euro di debiti fiscali. Per fortuna, la donna che ha ricevuto la “sorpresina” dalla madre defunta ne dovrà pagare sono 7 mila. È successo a Palermo, dove la Commissione tributaria provinciale ha diminuito di parecchio la cifra che l’erede doveva all’Agenzia delle Entrate.
Il beneficio di inventario
La donna defunta aveva 34 cartelle esattoriali a suo carico. E l’agente della riscossione rivendicava il credito nei confronti della figlia che in assenza di un formale provvedimento di sgravio da parte dell’Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto saldare. Nel processo, però, è stato provato che l’eredità era stata accettata con beneficio di inventario. Una previsione normativa che consente all’erede di decidere che i lasciti non confluiscano automaticamente nel suo patrimonio, ricevendo di fatto ciò che rimarrà dell’eredità, dopo l’estinzione di crediti e debiti. Ecco perché il giudice ha annullato per la quasi totalità le pretese erariali.
La sentenza
“L’accettazione con beneficio d’inventario – si legge in sentenza – limita la responsabilità dell’erede entro il valore dei beni ricevuti”. E in questo caso, non avendo ricevuto nulla, se non il debito verso l’Agenzia delle Entrate, la donna non è tenuta al pagamento e la Commissione ha proceduto annullando la cartella.