Cambia il mercato delle commodity: patata a tutto gas
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AperturaEconomia Mar 25 aprile 2023

Cambia il mercato delle commodity: patata a tutto gas

Crollano le commodity legate all’industria e volano quelle agricole. A cominciare dalle patate. Bene anche lo zucchero Cambia il mercato delle commodity: patata a tutto gas Campo di patate
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

In 12 mesi la quotazione della patata è salita del 72%

Un mercato a parametro inverso. Un anno di guerra in Ucraina e il contemporaneo rialzo dei tassi d’interesse hanno alterato le dipendenze tradizionali. Una situazione inedita per gli scambi internazionali di materie prime. Crollano le commodity legate all’industria e volano quelle agricole. A cominciare dalle patate la cui quotazione sulla piattaforma tedesca Eex  è arrivata a 35 euro al quintale. Ha reso molto di più delle Borse, del bitcoin, o dei titoli di stato considerando che il rialzo è stato del 72%. 

Non è stato un caso isolato: lo zucchero è cresciuto del 32% e il succo d’arancia (protagonista assoluto di “Una poltrona per due”)  ha guadagnato il 53%. Sono crollate, invece, le commodity industriali come gas (meno 50%), petrolio (meno 20%) e addirittura il litio (meno 64%) deludendo le case d’affari che avevano puntato su questa materia prima indispensabile per la costruzione delle batterie. Una conferma che, sotto il tendone, il palcoscenico dell’auto elettrica è drammaticamente vuoto.

Molte parole, molti investimenti (più di parole che di fatti) ma scarsi risultati di vendita. Per conquistare nuovi clienti à stata avviata una drammatrica guerra dei prezzi che ha avuto in Elon Musk, gran capo di Tesla, il suo profeta. Viceversa la corsa delle materie prime agricole è reale e questo spiega, meglio di qualunque altra statistica per quale ragione l’inflazione stia tardando a a scendere nonostante  la caduta di gas, petrolio, e delle commodity non alimentari.

La domanda è sempre molto forte

Prima di tutto le patate che sconta una domanda sempre molto forte.  L’offerta invece è diminuita sia per la siccità sia per  l’emergenza fito-sanitaria legata alla presenza di elateridi, che ha porta a una diminuzione della produzione: l’infestazione di questo coleottero rende inidonea la commercializzazione, perchè genera fori nella patata che la Gdo tende non vendere”. In questi casi il prodotto viene destinato ad altri impieghi, “come distillazione, metanizzazione, zootecnica…”

L’auto elettrica non marcia: crolla il litio

Fra le principali commodities energetiche non una costa meno di un anno fa. Nel campo dei metalli troviamo l’oro che è salito oltre i 2000 dollari l’oncia, seguendo l’ipotesi di uno stop della politica restrittiva ad opera della Federal Reserve. Negli ultimi giorni il metallo giallo è sceso  ma rispetto a un anno fa è cresciuto del 4,5%.

Maggiore il rincaro dell’argento  ora superiore al 6%. Poi quasi tutti segni meno: -10,4% il rame e -64% il litio, due metalli molto richiesti per le auto elettriche che stentano a sbranare il mercato. Non a caso il platino, +20%, è richiesto per la sua funziona anti-emissioni nelle marmitte dei veicoli sempre meno inquinanti ma a motore endotermico.

L’acciaio, infine, segna -25%. Nel mondo agricolo  male invece legno (meno 60%), latte (-23%) e burro (-34,5%) e perfino il grano (-38%) al centro di numerose trattative internazionali legate alla guerra russo-ucraina.  Complessivamente, secondo PricePedia, l’indice totale commodity evidenzia una caduta dei prezzi annuale del 14%. E per il 2024  prevede una diminuzione del 5%. Per le  materie prime energetiche prevista la caduta del -21% e quello dei prezzi degli industriali segnala meno 12 per cento.

 

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