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FamigliePrimo piano Dom 17 settembre 2023

Studio Swg: gli italiani vogliono un legame più stretto tra scuola e lavoro

Il sondaggio: personalizzazione dei percorsi formativi e maggiori esperienze all'estero le altre richieste Studio Swg: gli italiani vogliono un legame più stretto tra scuola e lavoro
Redazione Verità&Affari
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Lo studio Swg sulla scuola

Una maggiore concretezza e connessione con il mondo del lavoro. Sia come capacità di tramettere la cultura del lavoro che come allargamento delle possibilità di fare stage e di avviare percorsi di inserimento. Sono le aspettative degli italiani verso la scuola, secondo una indagine Swg.  

L’indagine evidenzia un atteggiamento di fondo molto chiaro nei confronti della scuola e delle priorità del sapere da trasmettere ai giovani, spiega Swg. Con la richiesta esplicita di una sempre maggiore concretezza e di un legame sempre più forte con il mondo del lavoro, soprattutto per quello che riguarda la formazione tecnico-professionale.

L’istruzione tecnico-professionale

La maggioranza degli intervistati ritiene che nella scuola secondaria la trasmissione delle competenze più efficace sia quella che passa attraverso attività laboratoriali (53%) o attraverso esempi pratici e casi di studio (45%).

Il livello scolastico ove appare più importante agire con azioni di riforma è quello dell’istruzione tecnico-professionale (39%) che per l’89% degli intervistati deve essere collegata con il mondo dell’impresa e per il 79% dovrebbe prevedere un numero più ampio di ore di alternanza scuola lavoro per migliorare la qualità delle competenze e aumentare l’occupabilità di qualificati e diplomati.

Personalizzazione dei percorsi di studio

Tre gli aspetti che appaiono particolarmente graditi a chi ha figli che frequentano il sistema scolastico. La possibilità di una maggiore personalizzazione dei percorsi di studio, anche attraverso l’azione di docenti tutor, che coordinando le attività dei colleghi, siano in grado di modellare i programmi sulle potenzialità degli allievi. La possibilità di vivere esperienze internazionali attraverso scambi e stage all’estero. Una maggiore connessione con la cultura del lavoro, sia come approccio educativo (una scuola capace di trasmettere la cultura del lavoro), che come opportunità di fare stage e di entrare in contatto diretto con testimoni ed esperienze che provengono dal mondo del lavoro.

Per tutte queste voci il grado di consenso è particolarmente elevato (oltre il 75% degli intervistati), segnale di una aspettativa verso la scuola sempre meno orientata a percorsi uniformi per tutti, ma capace di rispondere alle esigenze individuali e di aprirsi all’esterno e, in particolare, sul mondo e sulla cultura del lavoro.

L’indagine è stata realizzata tra il 13 e il 15 settembre scorsi su un campione di 800 soggetti rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

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