La catena I Love Poke cerca soci per crescere anche all'estero
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Imprese Gio 28 luglio 2022

La catena I Love Poke cerca soci per crescere anche all'estero

I Love Poke è la prima catena di poke in Italia. Dal primo punto vendita aperto nell’ottobre del 2017 ha diffuso il tipico piatto hawaiiano La catena I Love Poke cerca soci per crescere anche all'estero
Redazione Verità&Affari
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Lo sviluppo di I Love Poke

I Love Poke è la prima catena di poke in Italia. Dal primo punto vendita aperto nell’ottobre del 2017 a Milano, ha diffuso il tipico piatto hawaiiano con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano ma versatile, caratterizzato da ingredienti stagionali. La società nel cui capitale un anno ha messo piede, attraverso un aumento di capitale di 14 milioni un nuovo socio, Francesco Manzi, imprenditore bergamasco da cinquant’anni nel settore immobiliare e retail, ha dato mandato a Lazard e Pwc per trovare nuovi investimenti esterni.

Oggi azionista della catena di poke è controllata da F&B investment holding srl di cui sono soci Lewis Capital srl (80%), Son’s srl (20%). Manzi ha creato partnership a brand come McDonald’s, KFC, Burger King, Decathlon, Aldi, Esselunga. E ha anche sviluppato brand food come Giovanni Rana. L’obiettivo è duplice: raddoppiare i punti vendita sul territorio italiano, con 30 nuove aperture entro fine anno, ed espandersi all’estero. Nel mirino del concept ci sono Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, Gran Bretagna, Usa e Medio Oriente. Rana Edwards e Michael Nazir Lewis, i due pionieri della catena del poke in Italia, vogliono aprire 100 punti vendita entro il 2022 raggiungere il target di 350 entro il 2024.

La proposta di I Love Poke

I Love Poke ha un modello di business e una qualità della nostra proposta che ha avuto successo, nonostante il periodo difficile della pandemia che ha ritardato molti cantieri e ha costretti a rivedere i programmi di sviluppo. Da sette mesi gennaio c’è stata una ripartenza con grande slancio e ottimismo con l’apertura di otto nuovi punti vendita in poco meno di quattro mesi. Nel 2020, il brand ha infatti fatturato circa 10 milioni di euro e averne realizzato circa 40 milioni nel 2021 con un ebitda stimato superiore al 20% e 5 milioni di bowl vendute I Love Poke punta a raddoppiare il fatturato.

Tra i cento store, molti sono anche all’estero. Il piano di sviluppo porterà nuovi posti di lavoro: già nel 2021 l’organico di I Love Poke è passato da 100 a 800 collaboratori e nel 2022 si stima un ampliamento dell’organico con l’inserimento di ulteriori 500 persone. Il locale numero cento è in Piazza degli Incontri ad Assago alle porte di Milano; lo spazio è di 120 metri quadri, in un’area commerciale molto frequentata, con venti posti a sedere interni e altri venti nel dehors.

Il cibo più ordinato

I numeri raggiunti dalla catena e quelli registrati in generale dal poke in Italia, sostengono il desiderio di espansione di I Love Poke. Secondo i dati Istat, nel 2020 il poke è stato l’ottavo cibo più ordinato a domicilio (+133% rispetto al 2019) e nell’anno della pandemia il mercato delle pokerie in Italia ha registrato un valore di 86 milioni di euro fatturato, salito a ben 98 milioni nel 2021. Inoltre, secondo quanto emerso dal report Il mercato del poke in Italia realizzato da Cross Border Growth Capital, il comparto nel 2024 dovrebbe raggiungere i 143 milioni di giro d’affari.

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