Ospedali San Donato, record di ricavi. Obiettivo nuove acquisizioni
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

ApprofondimentiImprese Gio 13 luglio 2023

Ospedali San Donato, i ricavi tornano a crescere. Si punta a nuove acquisizioni

Risultati che testimoniano la solidità del gruppo ospedaliero San Donato che punta a tornare a crescere con nuove operazioni di M&A. Ospedali San Donato, i ricavi tornano a crescere. Si punta a nuove acquisizioni
Emanuele Bonora
di 
Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

Il 2023 dovrebbe chiudersi ben oltre i risultati del 2019. Non solo in termini di fatturato, per il quale già il 2022 ha visto il cambio di passo, attestandosi a 1,88 miliardi. Ma principalmente in termini di margine operativo lordo, messo a dieta negli ultimi due anni dalla pandemia. A 155 milioni nel 2022, era di 200 milioni nel 2019. Risultati che testimoniano la solidità del gruppo ospedaliero San Donato che, dopo aver completato la semplificazione dell’assetto societario, punta a tornare a crescere con nuove operazioni di M&A.

“Il gruppo è stato resiliente negli anni duri e bui della pandemia: ha sofferto come tutti, ma ce l’ha fatta e ha offerto assistenza e prestazioni indispensabili ai cittadini italiani, dimostrando ancora una volta di essere parte essenziale del Servizio sanitario nazionale. Oggi, dopo gli anni difficili della pandemia, siamo pronti a nuove sfide”, ha detto Angelino Alfano, presidente di Velca Spa, la holding del gruppo.

I numeri del gruppo San Donato

Sono stati 5,4 milioni i pazienti trattati nell’ultimo anno nelle 54 strutture sanitarie, di cui 18 ospedali del gruppo, con 5.566 posti letto. In cui lavorano più di 7.000 medici e 18.240 collaboratori, il 60% donne. Il giro d’affari consolidato si è chiuso nel 2022 a 1.88 miliardi, in aumento di circa il 7% rispetto allo scorso anno. Ma l’inflazione e l’energia hanno fatto crescere anche i costi della produzione, fermando il Mol a 155 milioni, 10 milioni in meno rispetto ai 165 milioni del 2021. 

La riorganizzazione del gruppo

La vera novità, però, è la riorganizzazione dell’assetto societario. Con Velca, presieduta da Angelino Alfano e con vice presidenti Kamel Ghribi e Paolo Rotelli, partecipata al 100% dalla Papiniano, che diventa la holding, alla quale fanno capo tutte le società operative. Un percorso iniziato tre anni fa per snellire l’organizzazione del gruppo e che terminerà anche nel cambio di denominazione in Gruppo San Donato Spa. “Vogliamo preparare il futuro rafforzando la presenza in Italia ed espandendo quella all’estero. Un futuro che vedrà sempre di più realizzato il modello di “one company” attraverso cui le società che si occupano dei settori “non core” contribuiscono alla creazione di valore per il gruppo, rispondendo a un’unica visione e a un’unica missione”, ha spiegato Kamel Ghribi.

I piani di sviluppo

Confermato, quindi, lo sviluppo all’estero. Dal Medio Oriente al Nord Africa con l’obiettivo di costruire e gestire nuovi ospedali o con accordi per la gestione di pazienti stranieri nelle strutture del gruppo. Ma è anche all’Italia che San Donato anche nell’immediato. “Ci saranno delle sorprese da qui a fine anno riguardo a operazioni di M&A – ha confermato Paolo Rotelli -. Come diciamo da tempo, guardiamo a tutto il territorio nazionale e ci piacerebbe quest’anno dimostrarlo coi fatti, al di là dell’Emilia-Romagna e della Lombardia. Ora stiamo guardando a più dossier su tutto il territorio, ovunque, ma sono fiducioso che qualcosa di concreto, di acquisto puro, entro fine anno lo presenteremo”.

Intanto, il gruppo ha appena avviato una collaborazione con la Regione Siciliana per la gestione della cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Benfratelli di Palermo, un reparto chiuso da 12 anni. Mentre a a Milano trasformerà il vecchio istituto ortopedico Galeazzi in una Student House con camere singole e mini appartamenti per 450 studenti. Un investimento tra i 50 e i 60 milioni di euro, che dovrebbe essere pronto in due anni dall’avvio del cantiere.

Condividi articolo