Monopattini e bici, boom di noleggi. Lime punta a crescere in Italia
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Primo pianoTrasporti Ven 20 ottobre 2023

Monopattini e bici, boom di noleggi. Lime punta a crescere in Italia

Nel primo semestre i noleggi di Lime sono aumentati del 60%, con Milano che ha registrato un vero boom delle biciclette. Monopattini e bici, boom di noleggi. Lime punta a crescere in Italia
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

I dati della conferenza nazionale della sharing mobility parlano chiaro: in Italia è iniziata l’onda verde dei trasporti. Siano questi monopattini, bici o scooter. Naturalmente elettrici e a noleggio. Sulle nostre strade viaggiano, infatti, 107mila veicoli leggeri, che possono essere prenotati per i piccoli spostamenti quotidiani.

Gli incidenti legati alla micromobilità condivisa sono dimezzati. Ci sta guadagnando l’ambiente. E l’obiettivo di ridurre del 30% le emissioni di gas serra dai trasporti nelle città appare più alla portata.

È in questo contesto che si muove Lime, leader mondiale nelle biciclette e monopattini elettrici in sharing, in Italia presente in 12 città, con ulteriori proiezioni di crescita. Per capirci, i suoi sono quei mezzi dal colore verde come l’agrume. Impossibile non notarli camminando per Roma o Milano, così come a Napoli o Torino, tanto per citare alcuni dei comuni coperti.

I numeri di Lime

Dal 2019 Lime ha portato in giro 6 milioni d’italiani per 22 milioni di viaggi. E il trend è in crescita costante. Nel primo semestre i noleggi dei suoi mezzi sono aumentati del 60%, con Milano che ha avuto un vero boom delle biciclette. Numeri che si accompagnano all’incremento del fatturato, che ha registrato a livello globale un +45%, con un ebitda di 27 milioni. “La nostra realtà è in crescita a testimonianza dell’abitudine ormai consolidata negli spostamenti dell’uso del monopattino o della bici in sharing – spiega Matteo Cioffi, regional general manager, Germany and Italy Lime -. Si tratta di un servizio congeniale per le grandi città, ma di cui abbiamo sperimentato la valida efficacia anche in centri di dimensioni più contenute, come Catania, che ha dimostrato di non risentire particolarmente della stagionalità turistica”.

Il 60% dei mezzi di Lime in Italia sono monopattini, il 40% bici, per un totale di 15mila.  A Roma viene coperta un’area di oltre 300 chilometri quadrati, praticamente i limiti del raccordo. A Milano oltre i 100 chilometri quadrati. Sullo sfondo ci sono i fondi del Pnrr e le amministrazioni comunali, che si dimostrano più sensibili alla mobilità sostenibile. “È uno dei parametri che teniamo in considerazione per la crescita nelle nuove città – prosegue Cioffi -. Il nostro servizio va ad integrare a tutti gli effetti il trasporto pubblico, se si pensa che oltre il 65% dei viaggi sono realizzati da e verso hub di interconnessione locale, metro o bus”.
 
Ma al di là dei piani di sviluppo sulle nuove città, in fase di valutazione, Lime punta a consolidare la sua presenza sui grandi centri e coprire al meglio le zone periferie. “L’Italia per noi è un mercato chiave, dove continueremo a crescere ed investire, trovandoci pienamente allineati con i piani di sviluppo della mobilità delle città e l’obiettivo di riduzione dell’auto privata. Il nostro punto di forza sta nel presiedo completo di tutti i processi. Ed è anche per questo motivo che siamo stati l’unica azienda di sharing al mondo che ha chiuso il 2022 con un ebitda positivo”, conclude il regionale manager.
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