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AperturaTrasporti Mar 12 marzo 2024

Boeing, la Nuova Zelanda apre un'inchiesta e negli Usa "riscontrati decine di problemi"

Nuovo incidente su un volo Latam verso il Cile. Continua la serie negativa del produttore di aerei americano. Boeing, la Nuova Zelanda apre un'inchiesta e negli Usa "riscontrati decine di problemi"
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Continua la serie negativa di Boeing. La commissione di indagine sugli incidenti nei trasporti della Nuova Zelanda (Taic) ha annunciato oggi il sequestro delle scatole nere di un aereo di linea Boeing 787 della compagnia aerea cilena Latam Airlines, dopo un incidente che ha causato il ferimento di 50 persone a bordo. L’incidente si è verificato ieri durante un volo da Sydney ad Auckland, quando l’aereo, su cui viaggiavano 263 passeggeri e nove membri dell’equipaggio, ha improvvisamente perso quota, causando danni al soffitto della cabina passeggeri e il ferimento di decine di persone a bordo. Le cause dell’incidente sono ancora ignote. Il Taic ha riferito che poiché l’incidente si è verificato in uno spazio aereo internazionale, l’apertura di una indagine spetta all’autorità per l’aviazione civile del Cile. L’incidente di ieri è l’ultimo di una serie che ha coinvolto aerei di linea fabbricati da Boeing.

Negli Usa la FAA apre un’inchiesta

Secondo quanto riportato dal New York Times, su 89 controlli di prodotto condotti dall’authority statunitense, Boeing ha superato 56 test e ne ha falliti 33 e i problemi riscontrati sarebbero legati al mancato rispetto dei processi di produzione approvati e dalla cattiva gestione della documentazione interna.

L’ingegnere suicida

Intanto dalla Bbc arriva la notizia che John Barnett, un ex ingegnere che ha lavorato per l’azienda per 32 anni fino al pensionamento nel 2017, è stato trovato senza vita per una “ferita da arma da fuoco autoinflitta”. Negli ultimi anni, Barnett aveva denunciato numerose violazioni di sicurezza nei processi produttivi di Boeing, dopo aver lavorato anche come responsabile per la qualità.
Nel 2019, l’ex ingegnere aveva denunciato alla Bbc che i dipendenti, sotto pressione, avevano deliberatamente montato delle componenti negli aerei inferiori agli standard di sicurezza e aveva riscontrato problemi con le maschere di ossigeno, indicando che una mascherina respiratoria su quattro non avrebbe funzionato in caso di emergenza. Barnett aveva indicato anche che la fretta nel costruire nuovi aerei avrebbe affrettato le operazioni di assemblaggio, abbassandone gli standard di sicurezza. Dopo il pensionamento Barnett ha fatto causa all’azienda, accusandola di averlo denigrato e di aver ostacolato la sua carriera.
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