Boom del Btp a 15 anni: offerti 10 miliardi, gli istituzionali ne chiedono 77
Sale l'attesa per la decisione della Fed sui tassi americani e per il lancio del Btp Valore dedicato al pubblico retail. Titoli di StatoIn attesa del lancio della terza emissione del Btp Valore dedicato al mercato retail, anche gli istituzionali comprano a piene mani i titoli di Stato italiani. Oggi il ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato, attraverso un sindacato di banche composto da Barclays Bank Ireland, Bnp Paribas, Citibank Europe, Intesa Sanpaolo e Morgan Stanley Europe, un nuovo Btp a 15 anni con scadenza 1° ottobre 2039. L’ammontare era fissato a 10 miliardi di euro, ma le richieste hanno superato i 77 miliardi, compresi i 2,725 miliardi da parte dei joint lead manager dell’operazione. Il rendimento è pari allo spread del titolo più 11 punti base al di sopra del Btp al primo marzo del 2038, rispetto ai +13 basis point iniziali.
Gennaio record per i bond governativi
Un ottimo risultato dell’Italia che segue quello di altri paesi. I governi della zona euro hanno venduto una quantità record di bond a gennaio, registrando la più alta domanda di sempre. Gli Stati dell’area dell’euro hanno raccolto ben 73 miliardi di euro dalle vendite sindacate di bond a gennaio. Le operazioni sindacate sono molto seguite per valutare la domanda, dato che i governi vendono le obbligazioni direttamente agli investitori. Le richieste per i sindacati hanno superato i 725 miliardi di euro, circa 10 volte l’ammontare emesso.
Calano i rendimneti in attesa della Fed
Intanto, calano i rendimenti dei titoli di Stato europei, in attesa delle decisioni della Fed sulla politica monetaria di questa sera. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 155 punti, con il tasso del decennale italiano che scende di 5 punti base al 3,73%. In flessione anche il Bund al 2,18% (-8 punti), ed i titoli della Spagna al 3,1% (-6 punti) e quello della Grecia al 3,2% (-4 punti).