Nel futuro delle aziende sempre meno acquisti e più noleggi - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Tech/Apertura
AperturaTech Sab 17 giugno 2023

Mombelli (Domorental): "Per le aziende meno acquisti e più noleggi"

Per Mombelli, ceo di Domorental, è in atto una rivoluzione copernicana che passa dalla vendita di un prodoto a quella di un servizio Mombelli (Domorental): "Per le aziende meno acquisti e più noleggi"
Mikol Belluzzi
di 
Mikol Belluzzi

Nel futuro delle aziende sempre meno acquisti e più noleggi

Com’è già accaduto nel mondo consumer, il modello di business tramite cui un’azienda passa dalla logica della vendita di un bene a quella di un servizio – in gergo tecnico la servitizzazione – sta rivoluzionando l’industria. Con questo modello, in pratica, il cliente paga una tariffa fissa per unità di servizio consumata, mentre la proprietà del sistema rimane al fornitore di tecnologia, che rimane responsabile di tutti i costi operativi. Questo schema operativo incentiva fortemente il proprietario dell’apparecchiatura, ovvero il fornitore di servizi, a pensare a lungo termine durante la progettazione e la selezione della tecnologia. Offrendo una manutenzione all’avanguardia, il fornitore può ridurre al minimo i costi operativi, in particolare il consumo di energia, che è la componente di costo maggiore durante il ciclo di vita delle apparecchiature. Sostenibile e strategica in termini di marketing, la servitizzazione può rendere ancora più competitive le aziende italiane. Verità e Affari ne parla con Claudio Mombelli, ceo di Domorental, azienda fintech milanese attiva nel settore del noleggio operativo.

Che cosa è la servitizzazione?

“E’ la traduzione del termine inglese servitization e indica un modello di business che si incentra sulla trasformazione delle aziende dalla vendita di un bene/prodotto a un servizio. Se ne parla dagli anni Settanta e viene adottato tra gli anni Ottanta e Duemila da alcune grandi aziende del settore It. Ibm è stata tra le prime aziende a passare dalla vendita di prodotti hardware alla fornitura servizi It. Xerox, insieme al noleggio delle stampanti, includeva il costo delle pagine stampate e dei consumabili impiegati”.

Quale è la logica di questo modello?

“Si tratta di una rivoluzione copernicana. Si passa dalla vendita di un prodotto a quella di un canone pay-per-use o pay-per-performance basato su noleggio del bene e suo utilizzo. È quanto succede ugualmente in ambito consumer. A causa anche dell’incertezza economica, le persone, invece che acquistare un bene durevole come un’auto, preferiscono pagarne l’utilizzo solo in caso di necessità noleggiandola. Il car sharing, lo streaming tv a consumo, gli abbonamenti telefonici, i software pagati a canone sono tutti esempi di questo cambiamento”.

Il ruolo della tecnologia è fondamentale.

“Se la tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale nell’ambito consumer nella servitizzazione, lo sta avendo e avrà ancor di più per quanto riguarda l’industria. Oggi parliamo di fabbrica intelligente grazie all’uso di tecnologie digitali come IoT, Big Data e AI necessari per monitorare i dati e ottimizzare la gestione dei macchinari e dei prodotti oltre che per analizzare quelli per la manutenzione e l’assistenza da remoto. La fabbrica di domani sarà sempre più basata sulle logiche IIot (Industrial Internet of Things), Cloud Manufacturing o Manufacturing as a service. Le nostre eccellenze produttive hanno gli strumenti e le tecnologie per utilizzare la servitizzazione, il che non potrà che farle crescere ulteriormente”.

Tutto questo è strategico anche a livello di marketing?

“Certo, perché crea fidelizzazione coi clienti grazie al rapporto stabile e duraturo che deriva dal contratto di noleggio, assistenza, manutenzione. La servitizzazione è anche un volano del cambiamento per le aziende che devono ripensare le proprie logiche e i propri processi e caratterizzarsi come smart factory”.

Si può dire che il modello della servitizzazione è sostenibile?

“E’ sostenibile perché dà valore alle aziende e aumenta la loro reputazione. L’Unione europea considera il modello della servitizzazione più consono con gli obiettivi della sostenibilità e in grado di assecondare al meglio Next Generation EU, il piano con lui l’Europa vuole diventare a emissioni zero entro il 2050. Sempre su indicazione di Bruxelles, molte aziende stanno inserendo in azienda il servitization manager, vale dire l’espero delle logiche di servitizzazione e innovazione all’ interno dell’azienda”,

Sempre in tema di sostenibilità, la vostra azienda rilascia la certificazione Carbon Cancelling®.

“L’80% delle aziende con cui collaboriamo è dotato di certificazione Carbon Cancelling®, gratuita e di durata illimitata, che rilasciamo congiuntamente al nostro servizio di noleggio operativo e che rappresenta la compensazione di CO2 in un determinato periodo di tempo per tutta la filiera di un prodotto o di un intero processo produttivo, tramite l’emissione di un documento ufficiale iscritto nella Blockchain dedicata o nei registri pubblici ufficiali. La certificazione viene concessa da Domorental in concorso con Upgreene, società benefit, anch’essa con sede nel capoluogo lombardo, specializzata in prodotti e servizi innovativi nell’ambito della sostenibilità aziendale”.

Condividi articolo