Volkswagen taglia il personale nella fabbrica tedesca delle auto elettriche
Vendite di vetture a spina inferiori al previsto e il gruppo lascia a casa centinaia di lavoratori con contratti a termine. SEDE VOLKSWAGENL’auto elettrica manda Volkswagen in corto circuito. Il gruppo tedesco sta infatti valutando di ridurre il personale nel suo stabilimento nella città di Zwickau a sud di Lipsia nella Germania orientale, a causa della scarsa domanda di auto elettriche. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Dpa (Deutsche presse agentur). Secondo l’agenzia, la casa automobilistica tedesca intende ridurre il personale facendo scadere i contratti a tempo determinato, mossa che alla fine di ottobre potrebbe riguardare alcune centinaia di dipendenti a termine. Ma nello stabilimento lavorano più’ di duemila addetti con contratto a tempo determinato, su un totale di circa 10.700 dipendenti. La Volkswagen ha in calendario una riunione di vertice proprio per discutere dello stabilimento di Zwickau, ma ha rifiutato di commentare i dettagli dell’operazione. Lo stabilimento produce sei modelli di veicoli elettrici di tre marchi del Gruppo.
Rivedere i programmi?
Volkswagen ancora all’inizio di quest’anno aveva ribadito l’intenzione di accelerare sul fronte delle auto elettriche. Nello specifico, l’obbiettivo dichiarato dalla casa automobilistica era quello di arrivare nel 2030 a produrre l’80% di veicoli a batteria. Solo due anni prima, alla presentazione del piano green, l’obbiettivo era del 70%. Dunque, la Casa aveva deciso di andare oltre a quanto previsto inizialmente. Gli entusiasmi però sembra si siano smorzati di fronte alla realtà di un mercato in cui l’elettrico stenta a decollare. E a distanza di pochi mesi ecco la riduzione di personale proprio alla catena di montaggio delle vetture a spina. D’altra parte lo scorso anno il marchio tedesco ha consegnato globalmente circa 330mila auto elettriche su un totale di 4,56 milioni di veicoli.
Si venderanno meno auto
E proprio la rivoluzione green è uno dei principali fattori che sta contribuendo a ridurre gli acquisti di vetture. Insomma compreremo sempre meno auto. La conferma arriva da uno studio di McKinsey . Nel 2035 le vendite di vetture in Europa ,secondo la società di consulenza, caleranno del 20% rispetto al 2015 e negli Usa del 30%. L’auto privata ancora oggi rappresenta la modalità di trasporto più utilizzata (è il 45% della quota totale di mobilità), spiega il dossier, ma nei prossimi 12 anni le cose cambieranno notevolmente a favore della micromobilità e della mobilità condivisa. Secondo McKinsey il car sharing o le navette a guida autonoma (pensiamo ai robo taxi) potrebbero generare fino a 1 trilione di entrate entro il 2030.