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AutoIn evidenza Ven 05 maggio 2023

Ferrari, vendite a tutto gas. L'ad Vigna critica la svolta green a tappe forzate

L'ad di Ferrari Benedetto Vigna critica la svolta green a tappe forzate mentre le vendite del gruppo continuano ad volare Ferrari, vendite a tutto gas. L'ad Vigna critica la svolta green a tappe forzate
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Ferrari, Vigna critica la svolta green a tappe forzate

Anche dalla Ferrari arrivano critiche nei confronti della svolta green verso l’auto elettrica in tempi troppo stretti.  “Credo che le transizioni tecnologiche richiedano tempo” ha detto Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, commentando i dati positivi della casa di Maranello. “Quelle tecnologiche energetiche, ancora di più. Durano decenni  – ha spiegato. – L’errore fatto è pensare di realizzare tutto in quattro e quattr’otto. La nostra offerta include combustione interna e ibridi, il cui peso è raddoppiato raggiungendo il 35% delle consegne. Inoltre presto aggiungeremo alla famiglia il nostro modello full electric. Ma restano i tempi troppo stretti”.

Maranello a tutto gas

I primi tre mesi dell’anno sono stati molto positivi per la casa di Maranello. E’ stato registrato  un nuovo record del margine dell’ebitda al 37,6%, un utile netto di 297 milioni di euro (+24%), 3.567 auto consegnate, 1,4 miliardi di ricavi netti. “Il nostro portafoglio ordini è coperto a tutto il 2025 grazie a una gamma di prodotti ineguagliabile – ha detto Vigna. – Abbiamo riaperto gli ordini per la Purosangue, sospesi in seguito a una domanda iniziale senza precedenti. La strategia, però non cambierà e la vettura resterà nel limite del 20% delle consegne annuali. Infine c’è il lancio della Roma Spider. Siamo in linea con il percorso di elettrificazione: il primo modello a batteria nel 2025. E confermiamo i target 2023″.

Il futuro

Vigna ha poi tracciato le linee del futuro: “Vogliamo dare ai nostri clienti libertà nella scelta sul tipo di propulsore e, quindi, abbiamo accolto con favore l’impegno Ue per consentire l’adozione di carburanti elettronici”.  “L’Ice ha ancora un ruolo importante da svolgere anche in un mondo a zero emissioni di carbonio e, insieme ai nostri partner, stiamo studiando e valutando soluzioni che contribuiranno a ridurre le emissioni di CO2 –  ha concluso l’amministratore delegato. –  I carburanti elettronici possono già alimentare i nostri motori a combustione interna. Vedo molte domande e dubbi su costi e disponibilità. Posso capirli, ma sono convinto sostenitore del potere dell’innovazione tecnologica. Ho capito che le difficoltà iniziali in una nuova tecnologia possono essere superate mentre impari come ottimizzare il processo”.  Basta che ciò venga fatto seguendo i tempi della ricerca, non attraverso diktat dell’Unione europea

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