Paradisi fiscali, Bahamas e Belize escono dalla lista nera Ue
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CronacaPrimo piano Mer 21 febbraio 2024

Paradisi fiscali, Bahamas e Belize escono dalla lista nera Ue

La lista dell'Ue delle giurisdizioni fiscali non cooperative comprende i Paesi che non hanno avviato un dialogo costruttivo con l'Ue. Paradisi fiscali, Bahamas e Belize escono dalla lista nera Ue
Redazione Verità&Affari
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Il Consiglio Ue ha rimosso Bahamas, Belize, Seychelles e Isole Turks e Caicos dall’elenco delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Con questi aggiornamenti, la lista nera dell’Ue comprende 12 giurisdizioni: Samoa americane, Anguilla Antigua and Barbuda, Figi, Guam, Palau, Panama, Russia, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini americane, Vanuatu.

La lista dell’Ue delle giurisdizioni fiscali non cooperative comprende i Paesi che non hanno avviato un dialogo costruttivo con l’Ue sulla governance fiscale o che non hanno mantenuto gli impegni assunti per attuare le riforme necessarie. Tali riforme dovrebbero essere finalizzate al rispetto di una serie di criteri oggettivi di buona governance fiscale, tra cui la trasparenza fiscale, l’equità della tassazione e l’attuazione di standard internazionali volti a prevenire l’erosione della base imponibile e il trasferimento dei profitti. L’elenco viene aggiornato due volte l’anno.

Intanto, secondo la recente indagine “Global Tax Evasion Report 2024 nel focus relativo al nostro paese mostra che la sola ricchezza “finanziaria”, vale a dire azioni, bond, quote fondi e depositi bancari, trafugata dagli italiani verso paradisi fiscali in Svizzera, Asia, Europa e America è pari a 196,5 miliardi di euro. Di questi 181 miliardi sono depositati su conti correnti di banche off-shore o in altre attività finanziarie, quali, azioni, obbligazioni e quote fondi.

Di questa cifra, il 45,5% pari a 82,6 miliardi è fuggito in Svizzera, nonostante i grandi passi avanti fatti in questi ultimi anni per abbattere il segreto bancario; il 33,8% pari a 61,5 miliardi è fuggito in altri Paesi dell’Unione Europea come l’Irlanda e l’Olanda; il 14,6% pari a 26,6 miliardi è volato in Asia; il 6% pari a 11 miliardi ha oltrepassato l’Oceano ed è finito in America.

La ricchezza degli italiani è stata impiegata anche per acquistare, senza dichiararli, beni immobili in particolari località per una cifra complessiva di 15,5 miliardi di euro. Il valore degli immobili acquistati in Costa Azzurra ammonta a 7,3 miliardi, quello delle proprietà Acquistate a Parigi a 3,7 miliardi, a Londra a 2,7 miliardi, a Oslo attorno ai 200 milioni e, fuori dall’Europa, a Dubai a 920 milioni ed a Singapore a 140 milioni. (Teleborsa) 

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