Regno Unito, Casey: "Puntare su viaggi e immobiliare" - V&A
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EconomiaIn evidenza Lun 14 agosto 2023

Regno Unito, Casey (Schroders): "Continuamo a puntare su viaggi, tempo libero e immobiliare"

Per il gestore Casey di Schroders il mercato inglese è sfidante, ma ci sono tanti settori da cui si può estrarre valore. Regno Unito, Casey (Schroders): "Continuamo a puntare su viaggi, tempo libero e immobiliare"
Gianluca Baldini
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Gianluca Baldini

Regno Unito, Casey (Schroders): “Continuamo a puntare su viaggi e immobiliare”

Negli ultimi anni le imprese che operano nel Regno Unito, ma in realtà in tutto il mondo, hanno dovuto affrontare molti venti contrari e forze che spingono al cambiamento. Dopo quasi quindici anni di ZIRP (zero interest rate policy) e, ora, di fronte al rapido aumento dei costi di finanziamento, molte aziende si trovano a dover rivalutare le proprie strategie aziendali in un contesto di grande cambiamento del regime economico. Verità e Affari ne ha parlato con Bill Casey, gestore esperto di Regno Unito ed Europa di Schroders.

Un contesto più competitivo è necessariamente negativo?
“Dal nostro punto di vista di investitori di lungo periodo, non vediamo necessariamente i tempi difficili come un aspetto negativo. Ci sono settori ben finanziati che hanno le dimensioni e la redditività necessarie per superare queste sfide. I vantaggi di queste aziende stanno diventando sempre più evidenti, in quanto l’aumento dei costi di gestione, e in particolare del costo del capitale, determina un ridimensionamento del settore e riduce l’intensità competitiva. In molti settori, l’intensità competitiva sta scendendo da livelli elevati dopo che la ZIRP ha favorito a lungo i modelli di business sfidanti o anticonformisti. In questo
contesto, abbiamo identificato alcuni settori interessanti, completamente diversi tra loro, che spaziano dai viaggi e tempo libero alla vendita al dettaglio, dalle costruzioni al real estate individuando alcune aziende leader al loro interno che riteniamo stiano beneficiando dell’attuale contesto di mercato”.

Viaggi e tempo libero sono quindi in ripresa anche in UK?
“L’industria alberghiera del Regno Unito ha attraversato un periodo particolarmente difficile negli ultimi anni, per ovvie ragioni. Esistono numerosi grandi gruppi alberghieri, ma se ne trovano molti meno al di fuori di Londra e delle grandi città. Premier Inn, l’asset principale del colosso Whitbread, compete con gruppi più grandi come Travelodge al di fuori del mercato delle grandi città, ma la maggior parte del mercato è occupata da catene alberghiere indipendenti e singoli proprietari. Whitbread sta sperimentando una riduzione dell’intensità competitiva, in quanto alcuni gruppi alberghieri indipendenti si riducono per
mancanza di fondi. Dall’altro lato dell'equazione, le nuove aperture di hotel sono molto limitate. Ciò consente a Premier Inn più spazio per crescere e investire”.

I problemi alle catene di approvvigionamento come stanno modificando il mercato?
“Il passaggio agli acquisti online ha decimato la High Street e molti rivenditori retail e proprietari di brand non sono riusciti a fare il salto online in modo redditizio. Next, multinazionale britannica di abbigliamento e prodotti per la casa, al contrario, lo ha fatto con grande successo, aiutata dal fatto che con Next Direct era già, di fatto, un’attività di e-commerce, con l’infrastruttura logistica e il know-how necessari per operare in un mondo post High Street. La recente compressione del costo della vita, il rapido aumento del costo dei finanziamenti, l’abbondanza di problemi delle catene di approvvigionamento globali stanno rendendo le barriere per competere sempre più alte da scalare. Non ci sorprende che la quota di mercato del marchio Next continui a crescere rispetto ai suoi principali concorrenti. Non ci sorprende nemmeno che Next abbia recentemente aumentato le previsioni di profitto per il 2023”.

In che fase si trova l’edilizia residenziale londinese?
“Anche il settore dell’edilizia sta risentendo del fatto che progettare, sviluppare e vendere a Londra è per molti versi più complesso che in qualsiasi altra parte del Paese. Per questo motivo, la presenza sul mercato londinese di grandi costruttori quotati in borsa è limitata. Berkeley è il più grande costruttore operante a
Londra con una quota di mercato apri a circa il 12%. Il ritorno degli acquirenti internazionali (che rappresentano circa il 50% delle vendite di Berkeley) dopo la pandemia è anche un sostegno alla domanda in un mondo di tassi elevati per i mutui. In un contesto di offerta più ristretta, è interessante notare che, se
aggiustato per l’inflazione”.

Il settore delle costruzioni sta affrontando importanti disruption. Offre comunque interessanti opportunità?
“Esatto, negli ultimi anni il settore ha subito una serie di disruption e cambiamenti, tra cui l’alto costo dell’energia, l’aumento del costo dei crediti di carbonio e la necessità di investire pesantemente nella decarbonizzazione. Quest’ultima, infatti, sta diventando un prerequisito per aggiudicarsi grandi contratti nazionali e regionali per la pavimentazione stradale, in un mercato che in precedenza era dominato dal prezzo. Le forze di mercato spingono il settore a concentrarsi sugli operatori di scala più forti, ad esempio quelli che hanno i costi e la scalabilità necessari per coprire la volatilità dei costi energetici o che hanno il bilancio per investire in tecnologie e combustibili rinnovabili. Breedon, produttore di aggregati e asfalti, è un chiaro vincitore in questo settore ben posizionato per conquistare quote nel tempo. Il Regno Unito ha un elevato fabbisogno di riparazioni stradali e il programma di livellamento e gli investimenti nelle
infrastrutture consentiranno una crescita continua del settore. Quando investiamo, cerchiamo il potere di determinazione dei prezzi come ingrediente importante per giudicare la qualità di un’azienda. Breeden gode di un potere di determinazione dei prezzi in un settore in cui i prezzi hanno superato le tendenze inflazionistiche generali”.

Chiudiamo con il real estate. A che punto siamo?
“Il costo sempre più elevato del capitale e lo shock della pandemia stanno mettendo a dura prova i nuovi investimenti nel settore. Unite è il più longevo e principale fornitore di alloggi per studenti costruiti ad hoc o PBSA (Purpose built student accommodation) nel Regno Unito. È uno dei pochissimi operatori
completamente integrati (sviluppatore, proprietario, operatore) nel settore, e le sue dimensioni e il suo modello integrato lo rendono al momento il più redditizio. Gli alloggi per studenti sono un’industria specializzata nel settore immobiliare e per ottenere buoni profitti è necessario un approccio altamente focalizzato e incentrato sul cliente. Le barriere all’ingresso nell’offerta complessiva di alloggi per studenti stanno aumentando rapidamente in un momento in cui anche la domanda è in rapida crescita. Unite ha colto bene le opportunità che le si sono presentate, avendo investito pesantemente nel mercato fondiario londinese dopo la Brexit, quando altri investitori si stavano ritirando. È molto ben posizionata per crescere nel prossimo decennio, in quanto i dati demografici sono particolarmente favorevoli, dato che la popolazione di diciottenni aumenterà di oltre il 20% entro il 2030”.

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