Bollette, bonus dal primo aprile si cambia registro
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EnergiaPrimo piano Gio 23 marzo 2023

Bollette, bonus energia dal primo aprile si cambia registro

Obiettivo: congelare i rincari mettendo sul piatto poco meno di 5 miliardi.Tornano gli oneri di sistema, ma solo per l'elettricità Bollette, bonus energia dal primo aprile si cambia registro
Redazione Verità&Affari
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Bollette, bonus dal primo aprile si cambia registro

Il testo definitivo sarà approvato in consiglio dei ministri il prossimo 28 marzo. Ma i punti chiave sono orami definiti. Per le famiglie meno abbienti, con Isee sotto i 15mila euro, il governo conferma il bonus energia per altri tre mesi. Per i contribuenti al di sopra di quella soglia e per le aziende, invece, l’esecutivo sta mettendo a punto un sistema progressivo da ultimare prima che ci sia l’aggiornamento taroiffario previsto per fine mese.

Obiettivo: congelare i rincari mettendo sul piatto poco meno di 5 miliardi. La cifra è di gran lunga inferiore a quella stanziata in manovra (21 miliardi per i bonus fino a fine marzo). Tutavia, fonti governative fanno notare che il prezzo del gas è sceso del 50% da inizio anno e che quindi di conseguenza si è ridotto l’impegno di spesa. 

Tornano gli oneri di sistema, ma solo per le bollette della luce

 Nel nuovo schema di aiti, il governo ha deciso il ritorno degli oneri di sistema per l’energia elettrica. Non è un dettaglio da poco dal momento che pesano per oltre un terzo della bolletta. Il risultato è che potrebbe esserci un aumento in fattura pari a circa il 20%. Tuttavia, secondo le prime indiscrezioni, ci saranno dei meccanismi per controbilanciare in qualche modo l’aumento in bolletta. Confermato, invece, l’azzeramento degli oneri di sistema e l’Iva al 5% per il gas fino al 30 giugno.

Partirà solo dal primo ottobre, invece, il nuovo bonus famiglie. Si tratta di un contributo temporaneo per tutti (non è previsto Isee), fino alla fine dell’anno, per compensare in parte le spese per il riscaldamento.

Nuovi crediti d’imposta per le aziende

L’esecutivo ha previsto la concessione dei crediti d’imposta, che saranno però legati a doppio filo con le quotazioni del gas. I bonus saranno uguali per tutti i settori, sia per il gas che per l’elettricità. Nessun vantaggio quindi è previsto per le cosiddette imprese energivore. Argomento che non è gradito a Confindustria. Ma l’esecutivo stra valutando il da farsi con i fondi comunitari RepowerEu che potrebbero essere una ciambella di salvataggio. Al momento, infatti, le coperture sono assicurate solo da risparmi sulle precedenti agevolazioni concesse dall’esecutivo. 

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