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EnergiaPrimo piano Ven 15 marzo 2024

Saras, utile 2023 scende a 314 milioni di euro. Dividendo di 15 centesimi

Ricavi a 11,4 miliardi di euro rispetto ai 15,8 miliardi dell'esercizio precedente. Effetto del calo dei prezzi ma anche dei minori volumi Saras, utile 2023 scende a 314 milioni di euro. Dividendo di 15 centesimi
Redazione Verità&Affari
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Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 11,443 miliardi di euro, rispetto ai 15,836 miliardi di euro realizzati nello scorso esercizio, con il significativo decremento che è legato sia alle mutate condizioni di scenario sia ai minori volumi prodotti e venduti tra i due periodi.

L’Ebitda reported è stato pari 662,4 milioni di euro (1,170 miliardi di euro nel 2022) a fronte di uno scenario positivo e crack spreads superiori ai livelli storici, anche se in normalizzazione rispetto all’esercizio precedente. Il risultato netto reported di Gruppo è stato pari a 313,9 milioni di euro (416,9 milioni di euro nel 2022), con minori oneri finanziari e imposte.

Struttura finanziaria solida

“I solidi risultati del quarto trimestre, con un Ebitda comparable di circa 110 milioni di Euro, ci consentono di chiudere l’esercizio 2023 in modo molto positivo – ha commentato il presidente Massimo Moratti – Nell’intero anno, infatti, il Gruppo Saras ha realizzato circa 670 milioni di euro di Ebitda comparable, grazie ad un margine medio delle operazioni industriali di oltre 12 dollari al barile. L’Utile Netto comparable di 325 milioni di euro (di cui circa 65 milioni nel quarto trimestre), e la posizione finanziaria netta al 31 dicembre positiva per 167 milioni di euro (post Ifrs 16), ci consentono di rinforzare ulteriormente la nostra struttura finanziaria, in modo da poter supportare gli investimenti previsti nel 2024 per il mantenimento della piena efficienza ed operatività del sito di Sarroch, lo sviluppo di iniziative per la transizione energetica, e anche un dividendo di 15 centesimi di euro per azione, che proporremo alla prossima Assemblea degli Azionisti, in linea con la politica aziendale”.

Marginalità favorevole

“Le previsioni per il 2024 indicano condizioni di marginalità favorevole, con un sistema di raffinazione globale ancora limitato in termini di capacità, nonostante alcuni recenti avviamenti di raffinerie in Medio Oriente e in Africa – ha aggiunto – Il nostro impianto IGCC continuerà a operare in regime di essenzialità anche nel 2024, continuando in tale modo a fornire un prezioso elemento di integrazione con la raffineria, e riducendo l’esposizione al mercato dell’energia elettrica. Infine, prevediamo un crescente contributo al risultato di Gruppo anche in termini di produzione di energia rinnovabile, grazie all’entrata in servizio del parco fotovoltaico Helianto, attesa verso metà 2024″.

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