Bezos lancia 3.200 satelliti per far concorrenza a Starlink di Musk
Venerdì scorso anche la Amazon di Jeff Bezos ha lanciato i primi due satelliti del suo progetto Kuiper. Che fa concorrenza a Starlink. JEFF BEZOSTroppi satelliti in orbita bassa. Infatti dopo Starlink, la rete satellitare che fa capo a Elon Musk, venerdì scorso anche la Amazon di Jeff Bezos ha lanciato i primi due satelliti del suo progetto Kuiper. Ossia il piano per realizzare una rete do 3.236 satelliti in orbita bassa che l’azienda aveva annunciato quattro anni fa. Gli esperti reputano che entro il 2030 i satelliti in orbita potrebbero essere circa 100mila con tutti i problemi che questi comportano: ossia inquinamento luminoso e il rischio di collisioni con rifiuti spaziali in aumento che potrebbero finire per cadere sulla terra.
Piano da 10 miliardi di dollari previsti 77 lanci rete pronta nel 2024
Quanto al piano di Amazon si sa che l’investimento per realizzare la flotta satellitare sarà di circa di 10 miliardi di dollari. Inoltre è stato avviato anche un impianto di elaborazione pre-lancio da 120 milioni di dollari in Florida. La missione di venerdì scorso che ha visto il lancio i orbita dei primi due satelliti, li ha visti partire proprio dalla base di Cape Canaveral. Amazon ha già annunciato il piano per il lancio dei satelliti firmando contratti con ULA, Arianespace e Blue Origin.
L’azienda ha prenotato 77 lanci, con la possibilità di aumentare la quantità se necessario. L’ operazione nasce anche dalla accesa rivalità tra Bezos e Musk, fondatore di SpaceX che con Starlink conta già su 2 milioni di clienti Internet e 5mila satelliti. La rete di Amazon dovrebbe essere operativa entro il 2024, portando concorrenza anche nelle infrastrutture satellitari di tlc.
Entro il 2030 previsti 100mila satelliti in orbita per gli esperti si tratta di una situazione pericolosa
Quanto alle preoccupazioni espresse dagli esperti di astronomia si ritiene che Amazon e SpaceX le prenderanno in considerazione solo se legalmente obbligate a rispettare qualche limite, o perché il rischio di collisioni diventa così alto da rendere troppo pericoloso il proseguimento delle attività.