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EuropaPrimo piano Mar 19 settembre 2023

PNRR, via libera della UE alle modifiche del piano Italia

A questo punto partirà la richiesta da parte del governo di Giorgia Meloni per la quarta e ultima tranche. PNRR, via libera della UE alle modifiche del piano Italia Europa
Redazione Verità&Affari
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PNRR, via libera della UE alle modifiche del piano Italia

(Teleborsa) – Il Consiglio Ue ha adottato oggi a Bruxelles la decisione di attuazione che approva il piano modificato per la ripresa e la resilienza dell’Italia. Il piano modificato italiano riguarda 10 misure, tra cui gli incentivi all’efficienza energetica nell’ambito del cosiddetto “Superbonus”, l’aumento delle strutture per l’infanzia, lo sviluppo dell’industria spaziale e dell’industria cinematografica e il trasporto sostenibile, tra le altre cose. L’Italia aveva chiesto formalmente di modificare il proprio PNRR l’11 luglio 2023, in quanto il piano era parzialmente non più realizzabile a causa di circostanze oggettive.

La decisione del Consiglio Ue si basa sulla valutazione della Commissione europea secondo cui le modifiche proposte dall’Italia sono giustificate e non influiscono sulla pertinenza, efficacia, efficienza e coerenza del suo PNRR. Il costo totale stimato del Pnrr modificato rimane invariato, pari a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti.

“Questa mattina insieme ai miei omologhi degli Affari europei riuniti a Bruxelles per il Consiglio Affari generali abbiamo adottato la Decisione che accoglie definitivamente le richieste di modifica, presentate dal governo italiano, di alcuni obiettivi relativi alla quarta richiesta di pagamento del PNRR – ha commentato con una nota il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto –. Si tratta di un risultato molto importante che premia il lavoro svolto in questi mesi e che accogliamo con grande soddisfazione”.

“Questo risultato positivo – ha aggiunto il Ministro Fitto – è frutto di un’intensa e proficua collaborazione tra il governo e la Commissione europea, e consentirà all’Italia di presentare la relativa richiesta di pagamento e di avviare la procedura per l’esborso dei 16,5 miliardi di euro previsti per la quarta rata del PNRR”.

Il 46% degli interventi dal PNRR sono al Sud

Oggi in Parlamento è anche giornata di audizioni sull’attuazione del PNRR. Svimez ha sottolineato che su 15,9 miliardi di euro di interventi del PNRR definanziati in base alla revisione del Piano elaborata dal governo, circa il 46% riguarda progetti del Mezzogiorno e “non tutti erano segnalati come critici nell’attuazione”. In particolare, la Svimez stima che quelle che interessano interventi localizzati nelle regioni meridionali ammontano a 7,6 miliardi, ossia quasi il 48%: le risorse liberate dal definanziamento delle misure “Aree interne – Potenziamento servizi e infrastrutture di comunità” e “Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie” vengono destinate al finanziamento degli incentivi alle imprese previsti nell’ambito della nuova “Zes unica nel Mezzogiorno“. Questo fa sì che la quota Sud degli interventi definanziati scenda a circa il 46%. La Svimez ha quindi sottolineato la necessità di “individuare subito fonti alternative di finanziamento per le misure stralciate dal Piano”.

 

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