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AperturaGoverno Gio 29 giugno 2023

Riforma fiscale, salta la flat tax incrementale, sì alla rateizzazione Irpef per gli autonomi

Concluso l'esame in Commissione finanze, il testo approda in aula dal 10 luglio. Riordinate le tasse automobilistiche Riforma fiscale, salta la flat tax incrementale, sì alla rateizzazione Irpef per gli autonomi
Redazione Verità&Affari
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Sì alla rateizzazione Irpef nella riforma fiscale

La Commissione Finanze della Camera ha concluso l’esame e le votazioni sugli emendamenti al ddl delega per la riforma fiscale. Tra gli emendamenti approvati c’è il combinato disposto di emendamenti del governo e di Luigi Marattin di Az-Iv che prevede di tassare le tredicesime, gli straordinari e i premi di produzione con una aliquota agevolata in sostituzione dell’Irpef.

Salta quindi dalla delega la flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti, di difficile attuazione. Con gli emendamenti approvati, questa viene appunto sostituita dall’aliquota agevolata. Su tredicesime, premi di produttività e straordinari.

Aliquota agevolata

Nello specifico, la Commissione ha approvato l’emendamento del governo che prevede l’applicazione, al posto delle aliquote per scaglioni di reddito, di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e sulle tredicesime. Con due subemendamenti di Marattin, approvati dalla Commissione, sono stati ricompresi nell’aliquota agevolata anche i premi di produttività ed è stato espunto il riferimento alla flat tax incrementale per i lavoratori dipendenti che, appunto, viene sostituita dall’imposta ridotta.

Acconto e saldo Irpef a rate

Approvato anche un emendamento del relatore Alberto Gusmeroli (Lega) al ddl delega fiscale che prevede invece che i lavoratori autonomi e gli imprenditori individuali potranno rateizzare i pagamenti dell’acconto e del saldo Irpef. La misura introduce la possibilità che gli autonomi e i piccoli imprenditori versino l’Irpef “con una migliore distribuzione nel tempo del carico fiscale. Anche mediante la progressiva introduzione delle periodicità mensile e una eventuale riduzione della ritenuta d’acconto”. Resta invariato l’attuale sistema di calcolo del saldo e degli acconti.

“Un provvedimento che è frutto di tre anni di battaglie della Lega e mie – ha detto Gusmaroli -. Attraverso un progetto di Legge, numerosi emendamenti, ordini del giorno, un quesito approvato da Istat ed Eurostat. E il sostegno di diverse categorie economiche e dei cittadini. Tanti lavoratori autonomi e imprese non finiranno più a credito del fisco. E la maggior liquidità a disposizione di famiglie e imprese determinerà una positiva scossa per l’economia”.

Superamento del Superbollo

Sono stati approvati anche altri due emendamenti (riformulati) di FdI e della Lega puntano invece a “riordinare la tasse automobilistiche, anche nell’ottica della razionalizzazione e semplificazione del prelievo, valutando l’eventuale progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica” oggi previsto per le auto con potenza superiore a 185 Kw. L’emendamento aggiunge che la revisione dovrà avvenire “senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica a carico del settore delle tasse automobilistiche”.

In Aula dal 10 luglio

Il testo del provvedimento, ricomposto con gli emendamenti approvati, sarà trasmesso ora alle altre Commissioni competenti per i pareri di merito e, ha spiegato il relatore del disegno di legge, la prossima settimana la Commissione finanze voterà il mandato al relatore. La ddl delega è calendarizzato in Aula per il 10 luglio.

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