Mattone, Nomisma prevede il mercato in calo del 14% nel 2023
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ImmobiliarePrimo piano Mer 22 marzo 2023

Mattone, Nomisma prevede il mercato in calo del 14% nel 2023

Mattone, Nomisma prevede il mercato in calo del 14% nel 2023 Il mercato immobiliare deve fare i conti con uno scenario avverso. Nel 2023 è prevista una flessione del 14,6% e una diminuzione dei nuovi mutui del 18% annuo. È quanto emerge dall’analisi dell’osservatorio immobiliare 2023 di Nomisma. “A rendere più... Mattone, Nomisma prevede il mercato in calo del 14% nel 2023 Milano - Skyline, paesaggio con case, palazzi e grattacieli
Redazione Verità&Affari
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Mattone, Nomisma prevede il mercato in calo del 14% nel 2023

Il mercato immobiliare deve fare i conti con uno scenario avverso. Nel 2023 è prevista una flessione del 14,6% e una diminuzione dei nuovi mutui del 18% annuo. È quanto emerge dall’analisi dell’osservatorio immobiliare 2023 di Nomisma. “A rendere più impervio l’accesso al credito non è solo l’accresciuta onerosità del finanziamento, con tassi passati in media dall’1,93% di maggio 2022 al 3,79% di febbraio 2023, quanto la mutata percezione sulla solvibilità futura di molti dei potenziali mutuatari”, spiega la società di consulenza.

“Il mutato atteggiamento da parte delle banche inevitabilmente si ripercuote sulla domanda abitativa, la cui dipendenza da mutuo rappresenta un fattore ormai conclamato già da qualche anno per una quota maggioritaria di popolazione”, sottolinea Nomisma. “Ne deriva quindi, dopo il biennio 2021-2022, un sensibile calo delle intenzioni di acquisto immobiliari e delle richieste di finanziamento” precissa. Il ribasso “non dipende solo dagli indicatori di fiducia delle famiglie, seppure in calo rispetto ai massimi toccati a settembre 2021, ma derivante anche dal repentino irrigidimento dei criteri di selezioni della clientela”.

In flessione anche i nuovi mutio (-18%)

Dopo un 2022 caratterizzato da una sostanziale stabilità delle erogazioni (+1%), associata a una marcata diminuzione di surroghe e sostituzioni (-70%), Nomisma prevede per il 2023 una diminuzione a due cifre, sia dei nuovi mutui (-18% annuo) sia delle surroghe e sostituzioni (-47%).

Politiche creditizie più prudenti, secondo Nomisma, «incidono negativamente sull’afflusso di domanda al mercato e determinano una flessione dell’attività transattiva stimata nell’ordine del 14,6% su base annua, con un’intensità della contrazione che dovrebbe essere più evidente nella prima parte dell’anno, per poi ridursi a partire dall’estate con il progressivo allentamento della stretta monetaria»

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