Olidata in Borsa per diventare leader della sovranità tecnologica
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Imprese/Approfondimenti
ApprofondimentiImprese Lun 03 aprile 2023

Olidata torna in Borsa, vuole diventare il campione della sovranità tecnologica

Olidata torna in Borsa a Milano con una nuova veste e dei nuovi obiettivi: diventare il campione nazionale della cyber securty e nei big data. Olidata torna in Borsa, vuole diventare il campione della sovranità tecnologica
Emanuele Bonora
di 
Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

Il ritorno di Olidata in Borsa

Era lo storico marchio dei computer degli italiani tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del Duemila. Poi la crisi del 2009, i problemi finanziari, la messa in liquidazione nel 2016 e il congelamento delle azioni da parte di Borsa Italiana, con lo stop alle contrattazioni. Adesso Olidata, fondata nel 1982 a Cesena, torna sul listino milanese con una nuova veste (societaria) e nuovi obiettivi: diventare il campione nazionale della cyber securty e nei big data. “Una sfida nella sfida – assicura il presidente Cristiano Rufini –, per valorizzare le competenze nazionali contro la dipendenza internazionale”. “La storia di Olidata – continua il numero uno della quotata – ci insegna che la perseveranza può essere la giusta guida per raggiungere le proprie aspirazioni. Coglierò le nuove sfide per dare un contributo importante e valorizzare il genio made in Italy. Sono pronto ad accettare questa nuova sfida”.

Rufini, a capo di Sferanet, è diventato dall’anno scorso il socio di maggioranza di Olidata, portando l’azienda alla riammissione delle negoziazioni su Euronext dopo 7 anni. Il via libera della Consob è arrivato nei giorni scorsi, dopo l’aumento di capitale riservato per Sferanet, l’omologa del concordato e il deposito del prospetto informativo. Un segnale di speranza anche per i migliaia di piccoli azionisti, che rischiavano di vedere le loro azioni diventare carta straccia.

Il futuro della società

Per uno dei brand che ha fatto la storia dell’industria italiana dei computer si apre, quindi, una nuova fase, che passerà dai servizi di consulenza tecnologica e dall’integrazione di sistemi. Un mercato caratterizzato “da capacità di spesa molto elevate”, prosegue Rufini, nel quale “essere una quotata rappresenta un percorso funzionale per vari obiettivi”. Da una parte la tutela dei piccoli azionisti, dall’altra la possibilità di poter competere con gli altri big player del settore. “E per farlo, il modo più veloce, facile e importante non poteva che essere che passare per Euronext”, spiega il presidente.

Andando ai numeri, la società si aspetta una crescita dei ricavi dagli attuali 49,3 milioni ad oltre 63,2 milioni entro fine 2025, grazie all’expertise che arriva da Sferanet. Con un risultato netto previsto di 1,2 milioni nello stesso anno e un incremento del margine operativo lordo a circa 2,6 milioni pari al 4,1% dei ricavi.

Sarà il 2023 effettivamente l’anno della ripartenza di Olidata. Il primo in cui si potranno verificare anche i veri numeri del nuovo business. “Abbiamo realizzato un piano triennale solido, su dei numeri che sono sostenibili e raggiungibili – argomenta Rufini -. Sferanet, che è la società motore del gruppo, ha sempre chiuso con bilanci in crescita e ebitda positivi. Tutti gli investimenti fatti nel tempo troveranno ora applicazione”.

Condividi articolo