La Borsa di Milano torna a bussare a quota 28.000. Spread giù a 157 punti
Piazza Affari continua a correre nonostante il rialzo dei tassi. Lo spread è arrivato al minimo di aprile 2022. Record a Tokyo BORSA ITALIANAMILANO PIAZZA AFFARIPALAZZO MEZZANOTTELa settimana delle banche centrali finisce con la festa dei mercati
Oggi è stato il giorno delle Quattro Streghe per la scadenza delle opzioni e dei future su indici e azioni. L’appuntamento, in genere, coincide con brutte sorprse. Oggi, invece è stata una sinfonia di riazi cui si è aggiunto lo spread caduto a quota 157 come non accadeva da aprile dell’anno scorso. Il Nasdaq ha superato i 15mila nonostante tassi al 5,25%. Il Dax tedesco aggiorna il massimo storico, benchè la Germania e l’Eurozona siano in recessione e la Bce prometta tassi al 4,25% a luglio. Il Nikkei rivede i fasti del 1990 con la Boj che lascia il costo del denaro al -0,1%. Il Ftse Mib torna a bussare ai fatidici 28mila punti, che hanno sempre respinto indietro l’indice. La Borsa di ilano recupera la perdita di ieri, post Bce, e termina a 27.860 punti in rialzo dello 0,47%. Qualcosa però sembra cambiare a partire dall’America.
Pesi massimi sui massimi
La fiducia dei consumatori secondo l’indicatore dell’Università del Michigan per gli Stati Uniti è aumentata a 63,9 nel giugno del 2023, il più alto in quattro mesi, da 59,2 a maggio, secondo i dati preliminari. Le cifre hanno superato le previsioni di 60, riflettendo un maggiore ottimismo con l’allentamento dell’inflazione e la risoluzione della crisi del tetto del debito. Apple aggiorna il suo massimo storico a 186,61 euro, ma anche Microsoft arriva al top a 350,93 dollari. Record di sempre pure per Siemens a 166,3 euro. Poi però c’è chi si ricorda che oggi è il giorno delle 4 streghe, con scadenze di future e opzioni su azioni e indici per 4.200 miliardi di dollari a livello globale. Wall Street inizia a frenare… e lunedì sarà chiusa per festività.
Gran recupero di Leonardo
A Piazza Affari manca un settore trainante, come erano stati i bancari da novembre a marzo. Oggi supera i 100 euro Diasorin, maglia rosa con +3%, poi corre Moncler verso il record storico di 69 euro (+2,6% a 67,2 euro). Risale forte Leonardo ben sopra i 10 euro. Iveco spinta dal buy-back recupera. Nuova forza per gli istituti di credito, guidati da Banco Bpm (+2,6%). Generali però cede oltre un punto percentuale dopo l’acquisto in contanti di Liberty Seguros e Pirelli viene venduta per l’incertezza sul futuro del grande azionista cinese. Petroliferi oggi giù in scia all’altalena del greggio.