La debolezza del dollaro aiuta Piazza Affari. Saipem al top
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In evidenzaInvestimenti Mer 27 dicembre 2023

La debolezza del dollaro aiuta Piazza Affari. Saipem al top

il Ftse Mib (+0,22%) ha limato i guadagni di metà giornata senza trovare lo slancio per allungare il passo al termine delle contrattazioni. La debolezza del dollaro aiuta Piazza Affari. Saipem al top
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 Le Borse europee chiudono in cauto rialzo la prima seduta post natalizia mentre si preparano a festeggiare la fine del 2023 sui massimi dell’anno, con Milano in prima fila (il bilancio 2023 è salito a +28,3%). Oggi, dopo un avvio debole, il Ftse Mib (+0,22%) ha limato i guadagni di metà giornata senza trovare lo slancio per allungare il passo al termine delle contrattazioni. Prudenti anche le altre piazze del Vecchio Continente, così come Wall Street, piatta in avvio. Ma il rally natalizio può spingere lo S&P 500 verso un nuovo record.

In assenza di indicatori macro di rilievo, l’attenzione degli investitori resta focalizzata sulle banche centrali in attesa del taglio dei tassi annunciato dalla Federal Reserve nel 2024. Sul mercato si consolidano le aspettative di una prima sforbiciata già a marzo da parte della banca centrale Usa, con la Bce che dovrebbe seguirla a ruota.

Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, a Piazza Affari corre Saipem (+2,8%) in una seduta positiva per i titoli oil. In luce anche Mps (+1,56%), Finecobank (+1%) e Iveco (+0,98%), mentre scivolano in fondo al listino le utility.

Sul valutario, il dollaro si conferma debole e vicino ai minimi da luglio contro l’euro. La moneta unica si rafforza ancora a 1,11 contro Sul fronte energetico, il petrolio frena la corsa dell’ultimo mese con il Brent febbraio che tratta a 80,4 dollari (-0,78%) e il Wti di pari scadenza in calo a 74,9 dollari (-0,85%). Gas in rialzo del 4% a 35,5 euro al megawattora.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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