Piazza Affari non si ferma più. Ora punta al record perduto nel 2008
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In evidenzaInvestimenti Mer 15 novembre 2023

Piazza Affari non si ferma. Ora punta al record del 2008

Piazza Affari in rialzo dello 0,47% a 29.483. Ll'indice  FtseMib si porta a un soffio dal record del 2023, segnato il 1 agosto a 29.757 punti Piazza Affari non si ferma.  Ora punta al record del 2008
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

L’indice sale dello 0,47%

Piazza Affari in rialzo dello 0,47% a 29.483. Con questo passaggio l’indice  FtseMib si porta a un soffio dal record del 2023, segnato il 1 agosto a 29.757 punti: oltre tale livello si proietterebbe su livelli inesplorati da circa quindici anni. Il rialzo di Milano non è un episodio isolato. Tutte le Borse europee allungano la serie positiva e archiviando definitivamentele paure dell’ottobre rosso appena trascorso. 

Le scommesse sul taglio dei tassi

A trainare i listini la convinzione che la Fed metterà fine ai rialzi dei tassi (alcuni scommettono addirittura in un taglio a marzo) dopo che l’inflazione negli Stati Uniti ad ottobre ha rallentato più del previsto. A confermare il quadro, i prezzi alla produzione di ottobre che sono diminuiti dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le attese per un rialzo dello 0,1%. Sempre in tema inflazione, la Commissione europea ha rivisto al rialzo la previsione nell’Area euro per il 2024 al 3,2%, in rallentamento rispetto al 5,6% atteso sul 2023. Per quanto riguarda l’Italia, Bruxelles ha rivisto al rialzo la previsione sull’inflazione di quest’anno al 6,1%. In questo contesto il Ftse Mib chiude la seduta a +0,46% e si consolida sopra la soglia dei 29.400. Bene Parigi che chiude a +0,36% e Madrid +0,22%.

Ferrari da primato

Ferrari +1,6% Tocca il nuovo record storico. St (+5,13%) si posiziona in testa al Ftse Mib in scia ai conti del player tedesco Infineon che strappa a Francoforte con +10% dopo i conti. Bene Iveco (+2,74%) nel giorno della presentazione della nuova gamma a Barcellona e Saipem (+2,14%). In ripresa, rispetto alla mattinata, il comparto bancario con Mps che chiude a +1,70%, Bper Banca a +1,85%, Intesa Sanpaolo a +0,86% e Banco Bpm a +0,49%. In fondo al listino Amplifon (-2,41%), Recordati (-1,72%) e Diasorin (-1,47%).

Sul valutario, l’euro si rafforza a 1,086 dollari (da 1,085 al closing precedente) e vale 163,957 yen (da 163,68). Per quanto riguarda il petrolio, il future gennaio sul Wti si attesta a 77,32 dollari al barile (-1,09%) e l’analoga consegna sul Brent a 81,74 dollari (-0,90%). In calo il gas naturale ad Amsterdam a 46,3 euro al megawattora (-2,74%).

 

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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