Esg questo sconosciuto, il 76% degli italiani non sa cosa sia
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InvestimentiPrimo piano Mar 12 dicembre 2023

Esg questo sconosciuto, il 76% degli italiani non sa cosa sia

Il 97% degli italiani ha sentito parlare almeno una volta di sostenibilità, ma solo il 24% sa a cosa si riferisce il termine ESG. Esg questo sconosciuto, il 76% degli italiani non sa cosa sia
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Tutti sanno cos’è la sostenibilità, poco più della metà degli italiani ha sentito parlare dell’Agenda 2030, ma in pochissimi conoscono gli obiettivi ESG. Questo quanto emerge da un’anticipazione del Rapporto Annuale dell’ESG Culture LAB “La cultura della sostenibilità in Italia”, a cura di Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit, secondo cui il 97% degli italiani ha sentito parlare almeno una volta di sostenibilità, ma solo il 24% sa a cosa si riferisce il termine ESG, acronimo di Environmental, Social, Governance, criteri di cui bisogna tener conto per verificare la governance ambientale, sociale e aziendale di un’impresa o di un’organizzazione.

Un dato, quello sulla conoscenza degli ESG, che fa il paio con i numeri sulla diffusione di questi temi sui social network da parte delle 300 principali aziende italiane. Secondo i risultati dell’ESG Social Channel Tracker, il focus mensile dell’ESG Culture LAB di Eikon Italia Società Benefit, infatti, su circa 146 mila contenuti pubblicati da queste aziende sui propri account social nel periodo tra gennaio e ottobre, solo l’11% ha riguardato temi ESG. Eppure, proprio i post appartenenti a questa nicchia hanno attirato l’attenzione e il coinvolgimento degli utenti, ottenendo un engagement rate migliore rispetto agli altri contenuti, arrivando allo 0.48% contro lo 0.31% dei contenuti non inerenti ai temi ESG.

Per quanto riguarda i criteri ESG, dall’ESG Social Channel Tracker emerge che le aziende si concentrano soprattutto sulla comunicazione dei temi ambientali, con il 62% dei post, mentre molto più marginale è l’area sociale, con il 36%. Infatti, dai dati rilevati, solo il 2% dei post è dedicato a progetti o iniziative legati alle donne o ai giovani. Eppure, proprio i post legati alle donne e all’universo femminile raggiungono un engagement rate molto alto (0,64%), il doppio rispetto agli altri temi e superiore anche alle tematiche ESG.

“E se consideriamo che i social sono una delle principali fonti di informazione da cui gli italiani attingono notizie relative agli obiettivi ESG, ci rendiamo conto dell’importanza di queste analisi”, commenta Paola Aragno, vice presidente di Eikon Italia Società Benefit e docente di Metriche della Comunicazione all’Università LUMSA. Secondo il Rapporto Annuale dell’ESG Culture LAB, infatti, più del 30% degli italiani ha sentito parlare degli obiettivi di sostenibilità sui social network, a pari merito con i giornali. Fonte primaria di informazione la televisione (59%).

L’intero Rapporto Annuale dell’ESG Culture LAB sarà presentato mercoledì 29 novembre a Palazzo dell’Informazione durante l’evento “Le nuove sfide della sostenibilità”, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos. L’evento vedrà anche la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, della Presidente Popolari Europeisti Riformatori ed ex Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti, del Vice Presidente per il Capitale umano Confindustria Gianni Brugnoli, del Direttore Scientifico ASviS Enrico Giovannini, della Rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni e della Presidente di Valore DCristiana Scelza. All’evento interverranno Banca Ifis, Eni, Gruppo Fs, Philip Morris Italia, Poste italiane e Simest. Partner dell’iniziativa anche Edison. (Teleborsa) 

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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