Richemont, utile semestrale di 1,5 miliardi
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LussoPrimo piano Ven 10 novembre 2023

Richemont, utile semestrale di 1,5 miliardi

L'utile operativo delle operazioni continuative di Richemont è stato di 2,7 miliardi di euro, in crescita del 15% a tassi di cambio costanti. Richemont, utile semestrale di 1,5 miliardi
Redazione Verità&Affari
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Richemont, colosso svizzero del lusso, ha chiuso il primo semestre dell’esercizio (al 30 settembre 2023) con fatturato delle operazioni continuative in aumento del 12% a tassi di cambio costanti (+6% a tassi di cambio effettivi) raggiungendo i 10,2 miliardi di euro e l’utile operativo delle operazioni continuative è stato di 2,7 miliardi di euro, in crescita del 15% a tassi di cambio costanti.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ai tassi di cambio effettivi, le vendite sono aumentate in quasi tutti i canali e in tutte le regioni, escluse le Americhe, dove le vendite sono diminuite del 4%. La crescita è stata guidata dall’Asia Pacifico con vendite in crescita del 14% a seguito della riapertura della Cina, delle Maison di gioielleria e del canale retail che, insieme al canale retail online, ha contribuito per il 74% alle vendite del Gruppo.

L’utile del periodo da operazioni continue è aumentato del 3% a 2,2 miliardi

Ha beneficiato di minori oneri finanziari netti. La perdita di 0,7 miliardi di euro da attività operative cessate riflette il risultato combinato di YOOX NET-A-PORTER (YNAP) per il semestre e la svalutazione non monetaria di 0,5 miliardi sulla rivalutazione delle attività nette di YNAP, classificata come “held for sale”, al suo fair value. L’utile netto è stato di 1,5 miliardi di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 766 milioni di euro dell’anno precedente.

“Il periodo in esame è iniziato alla grande, al di là delle nostre aspettative – ha commentato il presidente Johann Rupert – Tuttavia, la crescita si è attenuata nel secondo trimestre poiché la pressione inflazionistica, il rallentamento della crescita economica e le tensioni geopolitiche hanno iniziato a influenzare il sentiment dei clienti, aggravati da forti comparativi. Di conseguenza, abbiamo assistito a un’ampia normalizzazione delle aspettative di crescita del mercato in tutto il settore. La notizia positiva è che nelle principali economie sembra prevalere uno scenario di atterraggio morbido, con una crescita ancora più elevata attesa dalla Cina, che dovrebbe beneficiare di misure di stimolo”.

(Teleborsa) 

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