Piazza Affari non si ferma. Corre verso il record a 29,500 punti
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In evidenzaMercati Gio 27 luglio 2023

Piazza Affari non si ferma. Verso il record di 29.500 punti

Piazza Affari guarda i risultati societari in attesa della decisione sui tassi d'interesse. Scivola Stm, in rialzo Enel Piazza Affari non si ferma. Verso il  record di  29.500 punti
Redazione Verità&Affari
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Piazza Affari in crescita dello 0,7%

La Borsa di Milano apre in rialzo, con il Ftse Mib che sale dello 0,7% e punta al nuovo record a 29.500 punti. I mercati europei aspettano la decisione della Bce sui tassi d’interesse, dopo il rialzo annunciato ieri dalla Fed. Chiusura contrastata per Wall Street alla vigilia, con il Dow Jones in territorio positivo dopo la decisione della Banca centrale Usa mentre il Nasdaq ha chiuso in frazionale ribasso.

Bene Enel, scivolone di Stm

A guidare gli indici di Piazza Affari sono i risultati societari, con Enel che sale di oltre l’1% nelle prime battute dopo la presentazione dell’ad Flavio Cattaneo. Mentre Stm delude con -0,7%. Il titolo migliore è però Moncler, che sale di oltre il 4,5% dopo il calo della vigilia. 

In rialzo lo spread, a 167 punti base.

BCE

La banca centrale della zona euro dovrebbe annunciare oggi pomeriggio un aumento dei tassi di di 25 punti base del tasso di deposito, a 3,75%. Secondo Barclays, sarà confermata l’indicazione sul piano di acquisto d’emergenza (PEPP), in base alla quale i titoli in scadenza saranno reinvestiti in modo flessibile almeno fino alla fine del 2024. Dovrebbe continuare l’attuale piano di non reinvestimento dei titoli in scadenza del piano di acquisto ordinario (APP). Gli economisti della banca inglese ritengono che la BCE mantenga il tasso di deposito al 3,75% per il prossimo anno, “per poi tagliarlo dell’1% nel secondo semestre del 2024”.

Federal Reserve

La banca centrale degli Stati Uniti ha alzato i tassi di interesse dello 0,25% spingendoli al livello piu’ alto degli ultimi 22 anni. Ulteriori ritocchi del costo del denaro potrebbero arrivare, anche a settembre. “Restiamo attenti ai rischi di inflazione”, ha affermato la Fed al termine della due giorni di riunione annunciando il suo undicesimo rialzo dei tassi dal marzo del 2022, con il quale il costo del denaro sale in una forchetta fra il 5,25% e il 5,50%. “Continueremo a valutare le informazioni che riceveremo e le loro implicazioni per la politica monetaria”, ha aggiunge la banca centrale americana ribadendo il suo impegno a riportare l’inflazione al 2%. “Siamo pronti a rivedere” la strategia nel caso in cui dovessero emergere rischi che potrebbero impedire di centrare gli obiettivi della stabilita’ dei prezzi e della massima occupazione. Gli analisti ritengono che ci sono il 50% di possibilita’ che la Fed alzi il costo del denaro anche in settembre. Cruciale sara’ il consueto appuntamento di Jackson Hole, in Wyoming, alla fine di agosto per capire le intenzioni di Jerome Powell.

 

Dollaro e Petrolio

Le comunicazioni della Federal Rserve hanno avuto uno scarso impatto su valute, tassi e materie prime.

Stamattina l’euro si apprezza a 1,109. Petrolio Brent a 84 dollari circa, in rialzo dell’1%.

 

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